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200 volte Higuain

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Napoli – Il Napoli si sbarazza anche dell’Udinese, vincendo una partita complicata, vincendola da grande squadra, vincendola grazie al colpo di un campione.Un copione che si ripete, con Higuain che si inventa un gol dei suoi, togliendo le castagne dal fuoco ad un Napoli meno straripante ma comunque vincente.

Gli accorgimenti tattici di Colantuono, con marcature ad uomo, rendono la vita difficile ai partenopei, apparsi anche un po’ sotto tono: ne viene fuori un 1-0 sufficiente a battere i friulani.

Ma la partita, decisamente non bellissima, sarà ricordata per altro: l’argentino arriva a 200 gol in carriera, coronando un percorso iniziato circa dieci anni fa.

Era il 12 febbraio 2006, era domenica sera. Allo stadio “El Monumental” di Buenos Aires, si affrontavano, per il campionato argentino di Clausura, i padroni di casa del River Plate e il Banfield; con la maglia numero 29 dei Los Millonarios giocava un ragazzo appena diciottenne, capelli crespi, sbarbato: si chiamava Gonzalo Higuain…

Il River, in svantaggio già al 5°minuto, dopo aver pareggiato a fine primo tempo, fatica nella ripresa…finchè non arriva il colpo del campione: palla a scavalcare la difesa avversaria, il 29 del River, da opportunista di razza, la segue con lo sguardo e la tocca quanto basta per mandare fuori tempo difensore e portiere avversari .

I Milionari vinceranno quella partita 3-1, grazie anche al primo gol in carriera di un certo Higuain.

Un ragazzo argentino nato in Francia, a Brest, il 10 dicembre 1987, quando  il padre Jorge, ex difensore, giocò lì l’unica stagione della sua carriera fuori dall’Argentina,

Gonzalo muove i primi passi in ambito calcistico tra le file dell’Atlético Palermo, club dell’omonimo quartiere di Buenos Aires, da cui il River Plate lo acquista all’età di 10 anni.

Dopo la trafila delle giovanili, il tecnico Astrada lo fa debuttare in prima squadra il 29 maggio 2005, a 17 anni, nella sconfitta interna per 1-2 contro il Gimnasia La Plata al “Monumental

L’esplosione con l’approdo di Daniel Passarella alla guida tecnica dei Millonarios; Higuain colleziona ottime prestazioni che gli valgono, il 14 dicembre 2006, pochi giorni dopo aver compiuto 19 anni, il contratto a titolo definitivo con il Real Madrid

Con i Blancos vince 3 campionati spagnoli, 2 Supercoppe di Spagna ed una Coppa di Spagna, segnando 107 gol.

Il 10 ottobre 2009 esordisce, con gol, nella Nazionale Argentina, nella gara vinta 2-1 sul Perù e valida per le qualificazioni ai Mondiali del 2010.

Il 17 luglio del 2013 viene acquistato a titolo definitivo dal Napoli di De Laurentiis, contribuendo in maniera determinante al trionfo degli azzurri in Coppa Italia ed in Supercoppa Italiana. Contribuendovi a suon di gol.

L’ultimo, il duecentesimo, l’8 novembre 2015, allo Stadio San Paolo, contro l’Udinese, in una partita bloccata decisa dal colpo di un campione.

Evidenti le analogie con un River Plate – Banfield di molti anni prima.

Era il 12 febbraio 2006, era domenica sera. Allo stadio “El Monumental” di Buenos Aires, si affrontavano, per il campionato argentino di Clausura, i padroni di casa del River Plate e il Banfield; con la maglia numero 29 dei Los Millonarios giocava un ragazzo appena diciottenne, capelli crespi, sbarbato: si chiamava Gonzalo Higuain…

di Mario Civitaquale

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