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Scuola -” I diritti violati”: non garantiti assistenza e trasporto

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Anche quest’anno in Campania, l’anno scolastico per gli studenti con disabilità e per le loro famiglie non è iniziato nel migliore dei modi; oltre ai problemi irrisolti di sempre si aggiungono quelli di assistenza e di trasporto che rischiano seriamente di impedire la regolare frequenza degli alunni. In tema di qualità dell’inclusione scolastica degli alunni con disabilità, la FISH (Federazione Italiana per il Superamento dell’Handicap) e dalle altre associazioni del settore hanno più volte sottolineato le innumerevoli problematiche che quest’anno riguarderebbero in particolare l’assistenza all’autonomia e alla comunicazione nelle scuole superiori conseguenza della mancata attribuzione di competenze e fondi, a seguito dell’abolizione delle Province prevista dalla Legge 56/14, la cosiddetta “Legge Delrio”». Molte le Regioni che hanno utilizzato i 70 milioni di euro stanziati dal Governo con la Legge di Stabilità per il 2016 (Legge 208/15, N.d.R.) per la sola assistenza all’autonomia e alla comunicazione, mentre la Magistratura ha ribadito più volte che nel “supporto organizzativo all’inclusione scolastica”, oltre all’assistenza, era da considerarsi compreso anche il trasporto scolastico gratuito. Quello «del trasporto scolastico gratuito» che finora per le scuole superiori era stato garantito dalle Province, è responsabilità oggi assegnata ai Comuni e agli Ambiti Sociali, dato la loro competenza già per le scuole elementari e medie, ma che senza risorse non possono garantire il funzionamento della gestione. Inoltre, sono sempre più numerosi i ritardi nelle nomine dei docenti per il sostegno o degli assistenti; nelle classi in cui sono presenti alunni con disabilità gravi, nella migliore delle ipotesi, affidati ad un turnover di figure che si alternano per brevi periodi in attesa che l’organico sia quello definitivo, creando negli studenti disorientamento e lasciandoli senza il necessario supporto per affrontare con la serenità dovuta il novo anno scolastico . Il sistema di nomine, diviso per Province o Ambiti Territoriali crea, infine, situazioni davvero paradossali per le quali mentre in una zona si esauriscono subito le graduatorie dei docenti specializzati per il sostegno e vengono nominati docenti non specializzati, nel territorio vicino vi sono docenti specializzati che non vengono nominati e che non possono essere utilizzati nel territorio carente di specializzati». Riportiamo a seguire uno stralcio del comunicato stampa della FICH Campania del 14 settembre scorso ” Sui territori la realtà è drammatica, in una riunione svolta nella giornata di ieri, presso il Comune di Teano (Caserta), promossa dell’Assessore alle politiche sociali del Comune Mario Migliozzi, sono state convocate le famiglie, per discutere con loro di come affrontare questa emergenza, data la grande preoccupazione e molte di loro hanno affermato che saranno costrette a non portare i propri figli a scuola. Come Federazione, presente all’incontro, abbiamo suggerito di inviare una lettera al Prefetto di Caserta, che deve intervenire al più presto. Questa modalità riteniamo replicarla in tutte le province campane, insieme alle associazioni del territorio, e invitiamo, già da oggi, le famiglie a segnalare i disservizi e le discriminazioni che sicuramente subiranno e di non lasciare i propri figli a casa. Inoltre vogliamo chiarire la questione dell’assistenza materiale, che non è di responsabilità del Comune o dell’Ambito, ma bensì delle Scuole, di ogni ordine e grado. La responsabilità difatti è in capo al Dirigente scolastico, che deve individuare il collaboratore scolastico, si ricorda che nel mese di maggio la Corte di Cassazione, sez. VI Penale, con sentenza n° 22786/16 depositata il 30 Maggio 2016 ha confermato una condanna penale per “rifiuto d’atti d’ufficio”, a delle Collaboratrici scolastiche che si erano rifiutate di prestare assistenza igienica nel cambio del pannolino ad una bimba con disabilità complessa. La Fish Campania rimane a disposizione di tutte le famiglie, basta inviare una mail a federhand.fishcampania@gmail o contattare il 3276908936. Nessuno deve rimanere a casa!” Parlare di “Buona scuola”, a questo punto, ci sembra davvero poco realistico: non c’è nulla di buono in una scuola, come organizzazione che dovrebbe occuparsi del futuro generazionale di un Paese, che non sa e non “pensa” a come garantire non solo l’inclusione ma i diritti inviolabili costituzionalmente sanciti (art. 3-33-34 Costituzione italiana)

di Giuseppe Musto

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