Home Food e Wine Azienda Agricola Felace, a Roccamonfina tutte le sfumature di questa terra fertile

Azienda Agricola Felace, a Roccamonfina tutte le sfumature di questa terra fertile

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“Che sia lava o cratere, impeto o esuberanza.
Che sia figlio di Vulcano.”

I vini campani sono il fiore all’occhiello della produzione vinicola del Sud Italia, la regione fu “il giardino dei Romani”, la Felix Campania, luogo prediletto per la villeggiatura dei nobili della res pubblica e scrigno di prelibatezze che venivano esaltate sulla tavola dei Latini.

Il vino di cui si discuteva a Roma era il vino della Campania: il Falerno su tutti, celebrato e decantato da imperatori e poeti, apprezzato dall’imperatore romano Giulio Cesare che lo beveva con Cleopatra, a Virgilio che nelle Georgiche affermò «non c’è altro a contendere primato».
Ma le radici del vino campano sono molto più profonde. Affondano addirittura al 730 a.C., durante l’epoca dell’espansione greca nel Mediterraneo. Grazie alle favorevoli condizioni climatiche e alla particolare natura dei suoi suoli la Campania vanta una antica tradizione enologica, frutto di una storia bimillenaria, che trova le sue radici in antichissimi insediamenti, con la presenza ancora oggi, in molti vigneti, di ceppi plurisecolari.

Alle pendici del vulcano spento di Roccamonfina, sorge una cantina capace di riassumere tutte le più importanti sfumature di questa fertile terra, l’Azienda Agricola Felace, una realtà tutta campana che punta sul solido connubio tra tradizione e innovazione, dando vita a vini legati al territorio d’origine con un carattere diretto, forte e deciso.

L’Azienda è frutto del sogno di Michele Felace, un giovane appassionato che rispolvera il torchio di famiglia nel suo garage e decide da un giorno all’altro di lanciarsi nel mondo della vinificazione. Per qualche tempo continua a produrre nelle sue quattro mura, iniziando a studiare l’arte dell’enologia e di Sommellerie. Nel 2015 inizia a spostare le proprie radici verso le pendici del Vesuvio, con un vigneto di circa 3 ettari, iniziando a produrre e ad imbottigliare Lacryma Christi e Catalanesca

Dopo qualche anno nel 2018, acquista 4 ettari di vigneto nelle terre di Roccamonfina, dove nasce lo storico vino del dio Bacco, il Falerno nelle due varianti bianco e rosso.

Lo sviluppo aziendale e gli avanzamenti d’impresa sono attuati nel rispetto della natura, utilizzando energia rinnovabile e con il minimo impatto ambientale. L’obiettivo fondamentale è la conservazione e la preservazione dell’intero contesto pedoclimatico per far nascere vini che portino in dote le caratteristiche reali del territorio in cui nascono. Ogni bottiglia è il risultato di una precisa strategia aziendale dove l’uva si evolve in vino, dove il territorio si tuffa nel calice

I vigneti si trovano a Lauro, una località di Sessa Aurunca, posto alle pendici del vulcano inattivo di Roccamonfina, a nord della Campania di fronte al Mar Tirreno che con la sua brezza ne accarezza le foglie. I vini dell’Azienda Agricola Felace nascono da un’incessante attività di studio e ricerca per l’individuazione dei vitigni che diedero vita ai vini più antichi di questa terra: l’Aglianico il Primitivo e il Piedirosso da cui nasce il Falerno rosso, l’uva Falanghina che da vita al Falerno bianco.

I vini rappresentano l’identità forte della Campania Felix, puntando sulla classe, non producendo vini seriali e in grandi quantità, ma vini d’elite apprezzati da chi di vino se ne intende per cultura o per passione.

“Un buon vino si ottiene a partire dalla vigna” afferma Michele Felace, e questo principio accompagna tutto il loro lavoro. Conoscere i propri vigneti, e prendersene cura con la massima dedizione, questa è la filosofia alla base della produzione dei vini Felace.
Cultura e Tradizione” vengono coltivate dal principio, la raccolta delle uve viene effettuata con delicatezza in ogni sua fase, dalla scelta delle forbici alla divisione dei grappoli nelle apposite casse. Cure manuali, dalla potatura alla selezione delle gemme a frutto, dalla vendemmia alla pigiatura, dalla svinatura all’imbottigliamento e fino alla spedizione in tutto il mondo.

Nel 2022 l’azienda effettua un restyling aziendale dal logo alle etichette dei vini della linea IGP studiate e progettate per esaltare ancora di più identità, territorialità e storia.

Àrso – Primitivo Campania IGP
Ottenuto da uve Primitivo. Un bouquet intenso tra profumi di frutta rossa e sentori speziati. Gusto vellutato, caldo, ideale per piatti dal sapore robusto: formaggi, salumi, carni alla brace.

Cràterico – Aglianico Campania IGP
Ottenuto da uve aglianico. Il clima e il terreno influenzano le uve di questo vino, rendendolo unico. Gusto deciso ma morbido, pieno, caldo, ideale con piatti forti.

Esùbera – Falanghina Campania IGP
Ottenute da uve Falanghina. Coltivate alle pendici del Monte Massico, dalla sua vinificazione un vino dal sapore secco e dal profumo deciso. Perfetto con i frutti di mare e piatti di pesce.

Le etichette sono frutto di un progetto dal design minimal, la ricerca cromatica tra giochi di luce, colori e linee che si intersecano, un mix metaforico e indentitario, che richiama fortemente il territorio. Gli elementi che ci circondano, diventano elementi visivi imprescindibili.
Il vulcano di Roccamonfina, con la sua forza e la sua energia predomina in ogni inclinazione, sintetizzato tra giochi di linee che si incrociano, formando una vera e propria trama che “ci avvolge ” ci conduce tra i filari e si apre a immaginarie visioni.

La scelta cromatica tra tinte fredde e calde, richiama le sfumature del vitigno e della luce che lo colora nelle varie ore del giorno, dall’alba al tramonto, all’imbrunire. La scelta dei contorni con UV lucido spessorato, sottolinea l’impronta del vulcano che con energia si erge e domina sui colori diventando materia al tatto, e la scelta di una carta pregiata Fedrigoni, ad esaltarne i colori.
L’etichetta è in fondo il preludio di un racconto diVino da degustare, lo scrigno di un tesoro tutto da scoprire ad ogni sorso.

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