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Carcere di Poggioreale, poliziotti aggrediti durante perquisizione

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Ph. di Fabio Sasso/FPA

POLIZIOTTI AGGREDITI NELLA CASA CIRCONDARIALE DI POGGIOREALE DURANTE UNA PERQUISIZIONE: TROVATO INGENTE QUANTITATIVO DI DROGA

Ancora sangue e violenza in un carcere campano. Nella giornata di oggi, durante lo svolgimento di una perquisizione volta al contrasto dell’uso di sostanze stupefacenti, il personale di Polizia Penitenziaria in servizio presso la Casa Circondariale di Napoli Poggioreale è stato brutalmente aggredito. La notizia arriva dal Sindacato Autonomo Polizia Penitenziaria. Tiziana Guacci, segretario regionale, informa che durante la perquisizione “alla vista dei poliziotti sembrerebbe che alcuni detenuti abbiano cercato di impedire lo svolgimento delle operazioni fino a sferrare un pugno sullo zigomo di un Ispettore ed aggredire un altro agente presente sul posto. Entrambi sono stati costretti a ricorrere alle cure dell’ospedale”. La sindacalista evidenzia che “nonostante la barbara aggressione gli uomini della polizia penitenziaria hanno scoperto e sequestrato un ingente quantitativo di droga. Per il SAPPE, l’attività svolta dai poliziotti penitenziari offre un prezioso contributo per la lotta allo spaccio di sostanze stupefacenti e l’introduzione negli istituti penitenziari di oggetti non consentiti”.

Il Sappe, che esprime solidarietà al personale coinvolto, informa con Raffaele Serra, dirigente sindacale per la Campania, già “nella giornata di ieri, sempre grazie alla professionalità e all’astuzia dei Baschi Azzurri della Penitenziaria, erano stati ritrovati a Poggioreale ben otto telefoni cellulari; uno in particolare in uso ad un detenuto che ha cercato di disfarsene buttandolo nel bagno”.

Il Sappe porta nuovamente all’attenzione dei vertici regionali e dipartimentali dell’amministrazione penitenziaria la grave carenza di organico ed il sovraffollamento presenti nel carcere di Napoli Poggioreale. Sono più di 150 i poliziotti in meno a fronte di un sovraffollamento di circa il 100% e nonostante operi in condizioni di estrema insicurezza il personale di polizia penitenziaria continua con grande professionalità la lotta contro il contrasto all’introduzione in carcere di sostanze stupefacenti.

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