Apprendiamo da fonti giornalistiche che, nonostante siamo nel 2025, alcuni animali, volatili, continuano ad essere donati ai piedi della statua, lasciati alla Vergine Maria per tutta la durata della manifestazione. Questi animali sono costretti a sopportare il forte baccano dei festeggiamenti e dei fuochi pirotecnici, vivendo condizioni di evidente disagio e sofferenza.
Le pratiche che prevedono l’impiego di animali in eventi religiosi e folkloristici, oltre a essere fortemente dannose dal punto di vista etico e morale, rappresentano un’offesa alla sensibilità di un’intera comunità e al sentimento di compassione che dovrebbe guidare le nostre tradizioni e sono in contrasto con il riconoscimento del loro status di esseri senzienti, sancito dalla normativa vigente, tra cui la legge 189/04 e la legge 201/10. La tutela degli animali come esseri capaci di percepire dolore, paura e sofferenza rappresenta un principio fondamentale che deve essere sempre di più rispettato e tutelato.
Per questi motivi, la XII Commissione Tutela e Diritti degli Animali invita le autorità e gli organizzatori a riconsiderare tali pratiche e a promuovere forme di celebrazione che non comportino alcun sfruttamento o sofferenza degli animali. La tradizione può essere preservata e valorizzata anche senza l’uso di animali, ad esempio attraverso rappresentazioni simboliche con statuine o icone, come già avviene con la Madonna stessa.
Esortiamo quindi a un cambiamento culturale e pratico, volto al rispetto degli animali e alla promozione di festività etiche, che riflettano i valori di compassione e tutela di tutti gli esseri viventi.