Home News Epifani: “Ricostruiamo la sinistra in Italia dopo lo sconquasso di marzo”

Epifani: “Ricostruiamo la sinistra in Italia dopo lo sconquasso di marzo”

Da Napoli l’appello dei riformisti del Sud lanciato da Nuovi Orizzonti. Rostan: “Italia ha bisogno di investimenti, non di assistenzialismo”. Iossa: “Al modello del reddito di cittadinanza contrapponiamo il salario di cittadinanza”

933

NAPOLI – I riformisti del Sud si incontrano a Napoli e lanciano il manifesto per l’unità della Sinistra. Nella Sala degli Specchi di Palazzo Zapata in tanti si sono ritrovati per aderire all’appello della Sinistra necessaria. “Dopo lo sconquasso di marzo si deve ricostruire la sinistra in Italia, che ha perso i valori, il radicamento e l’identità non possiamo lasciare il Paese alle politiche sbagliate di questa maggioranza che sta producendo disvalori profondi e inaccettabili – ha dichiarato Guglielmo Epifani”. Con l’ex segretario della Cgil anche la vicepresidente della Commissione Affari sociali della Camera, Michela Rostan, che ha dichiarato: “Oggi più che mai serve la sinistra per ridurre il gap tra Nord e Sud del Paese e le forti diseguaglianze che il governo giallo-verde sta causando con una non politica economica e finanziaria. L’Italia ha bisogno di investimenti, non di assistenzialismo e prebende elettorali”. Per Felice Iossa, presidente dell’associazione Nuovi Orizzonti, “ dobbiamo entrare nel vivo dei problemi degli italiani, alla proposta del M5s del reddito di cittadinanza contrapponiamo  il salario di cittadinanza. Una cosa è l’assistenzialismo, altra cosa  è la produttività. la sinistra, sapendo che le aziende di oggi espellono manodopera,  deve trovare risposte serie  da dare a questa povertà, cosa che non hanno fatto i governi Renzi e Gentiloni”. Il coordinatore dell’iniziativa, Salvatore Sannino, ha chiuso i lavori lanciando l’appello “a tutte le forze della sinistra a proseguire nel cammino verso l’unità, tornando per strada al fianco della gente in modo concreto non attraverso enunciati teorici e improbabili contestazioni all’Europa che non ci portano da nessuna parte”.

Alla due giorni di dibattiti e iniziative tra le varie esperienze della sinistra campana e nazionale sono intervenuti anche il parlamentare Federico Conte, l’accademico Claudio Signorile, l’analista politico Nunziante Mastrolia, il sociologo Luciano Pellicani.

Domani (sabato) protagonista sarà il tema della solidarietà e delle nuove opportunità per i giovani. Presso l’I.P.M. di Nisida, a partire dalle ore 18.00 sarà possibile assistere alle esibizioni dei ragazzi del Laboratorio teatrale di Nisida, e dei “Monelli tra i fornelli”.  Seguirà il confronto tra i giovani dell’I.P.M. con gli imprenditori e gli operatori sociali moderato da Pasquale Giardiello. Sarà presente il Presidente della Regione Campania, Vincenzo De Luca.

“Dalla Campania parte l’appello a tutte le forze riformiste per la sinistra unita, la sinistra che noi chiamiamo necessaria – dichiara Felce Iossa e Pina Tommaselli dell’associazione Nuovi Orizzonti ”. Lo è per fronteggiare l’avanzata in Italia e in Europa dei movimenti populisti,  sovranisti e anti europeisti.  Lo è per rivendicare i diritti dei lavoratori, delle fasce più deboli della nostra comunità e dei giovani del Mezzogiorno completamente dimenticati dal Governo attuale e da quelli precedenti. Lo è per impedire che il Sud sia sempre più fanalino di coda in Europa tra politiche occupazionali vecchie e superate e redditi di cittadinanza che sanno tanto di elemosina”.

“La Sinistra necessaria è quella capace di riscoprire il ruolo fondamentale dei giovani in politica e il valore dell’immenso patrimonio, culturale, ambientale, artistico della nostra regione che deve trasformarsi in occasioni di sviluppo e occupazione – conclude Pasquale Giardiello, fondatore di Nuovi Orizzonti -.  Di questo e tanto altro parleremo con i nostri ospiti e con tutte le forze della sinistra che saranno presenti per iniziare insieme il cammino di una Sinistra più forte, unita, che sappia essere ago della bilancia nella scelta dei cittadini tra la politica degli annunci e dell’odio e quella dei diritti e della solidarietà”.

Lascia una risposta

Please enter your comment!
Please enter your name here