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Potrà durare il Napoli di Spalletti?

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PH. Fabio Sasso/FPA

Napoli – Sette vittorie nelle prime sette partite del campionato italiano di Serie A 2021/2022. C’è poco da dire: Luciano Spalletti non poteva cominciare in una maniera migliore la sua avventura sulla panchina napoletana, in sostituzione del tecnico Gennaro Gattuso che comunque bene aveva fatto a Napoli. Allo stesso tempo, questa serie di risultati inaspettati e altisonanti non aiuta di certo a spegnere i riflettori intorno agli obiettivi e le ambizioni della piazza azzurra: da diverse settimane, sia i media che i tifosi non fanno altro che parlare di scudetto. Si sta forse esagerando?

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Ogni sito per scommesse sul calcio non sta ancora fornendo i gradi della favorita per lo scudetto al Napoli, il che è giusto e comprensibile. Il Napoli ha indubbiamente una rosa molto forte e completa, ma la aveva già lo scorso anno (anche perchè nel corso dell’estate è cambiato poco o nulla), quando i giocatori avevano sofferto diversi infortuni. Dunque innanzitutto c’è un’incognita legata alla componente degli infortuni, dell’avere tutti i migliori giocatori a disposizione quando la stagione entrerà nel vivo e in occasione degli scontri diretti. Inoltre, ci sono altre squadre più abituate a vincere e altrettanto complete come quella del Napoli. Da un lato la Juventus, che nonostante non stia facendo bene in campionato da circa un anno e mezzo si ritrova comunque con la miglior rosa della Serie A, a dispetto di ciò che si potrebbe pensare con la partenza di Ronaldo. Anche il Milan di Pioli sta dimostrando di poterci ampiamente stare a questi livelli, con la vertiginosa crescita e maturazione dei propri giovani.

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Ma chi può essere considerata ancora la favorita per quest’anno è l’Inter che ora è guidata dal tecnico ex Lazio Simone Inzaghi: nonostante delle partenze dolorose in estate come quella di Hakimi e quella di Lukaku, senza contare l’esonero del tecnico Antonio Conte, la squadra che ha vinto a maggio il suo diciannovesimo scudetto è riuscita comunque a non abbassare di troppo il proprio valore, ampliando le scelte a propria disposizione e creando un nuovo entusiasmo e unione di intenti intorno alla squadra.

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Il Napoli deve dunque sognare, ma tenendo comunque i piedi ben piantati a terra. La stagione è lunga e ci saranno momenti negativi, e sarà proprio in quel momento che i leader della squadra e Spalletti dovranno tenere alto il morale di tutto i club e soprattutto dei tifosi, da sempre piuttosto abituati a esaltarsi facilmente salvo poi rimanere delusi nel momento in cui il cammino della squadra riscontra i primi inceppi.

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Quell’Osimhen straripante là davanti, la sapiente regia sulla trequarti di Insigne, Politano e Zielinski, un acquisto superlativo e inaspettato come quello di Anguissa che tanto sta giovando pure alle prestazioni del compagno di reparto Fabian Ruiz, un monumentale Koulibaly ritornato sui suoi livelli, un sempre più sorprendente Rrahmani e l’ottimo rendimento dei terzini Di Lorenzo e Mario Rui. Insomma, è lecito essere molto soddisfatti per questo inizio di stagione e sognare in grande, ben sapendo che l’obiettivo del Napoli resta la Champions League e che per lo scudetto serve tanta costanza.

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