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Premio Napoli: il neo presidente De Giovanni lancia “Campania legge” e convoca gli Stati generali lettura il 19 giugno

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De Giovanni: “La parola scritta sarà al centro delle attività. Vogliamo portare i libri in strada, tra i giovani”

Campania legge – Fondazione Premio Napoli” è il nuovo nome del più antico concorso letterario d’Italia che amplia le iniziative: diventa agenzia per la diffusione culturale e il 19 giugno lancia gli Stati generali della lettura nella sua sede di Palazzo Reale. Lo annuncia il neo presidente Maurizio de Giovanni: “La parola scritta sarà al centro delle attività. Vogliamo portare i libri in strada, tra i giovani, e far capire loro quanto leggere può diventare un mestiere”.

‘Campania legge’ scenderà in strada per incontrare i cittadini, del centro come delle periferie, per incentivare la pratica della parola scritta e della lettura tra i giovani e giovanissimi, in contesti comuni così come in quelli che soffrono di povertà educativa.”Il motivo per cui ho accettato, oltre all’orgoglio di presiedere il premio letterario più antico d’Italia, -spiega De Giovanni – è quello di trasformarlo in volano di fruizione culturale nella mia città e nella mia regione”.

L’autore del Commissario Ricciardi e dei Bastardi di Pizzofalcone anticipa le tante novità: “Il riconoscimento che si conferisce a fine anno sarà uno dei tanti ingredienti del nuovo corso”. Le iniziative che si tengono durante l’anno con scuole, istituti di pena, ospedali diventano centrali. “Faremo eventi e incursioni di vario genere, coinvolgendo figure del mondo dello spettacolo, della cultura anche nazionalpopolare. A partire dalle masterclass tenute dai grandi nomi che compongono il comitato tecnico tra cui gli scrittori Igiaba Sciego, Diego De Silva, Maurizio Braucci e poi attività con influencer e booktoker, musicisti, youtuber e fumettisti; infine lanceremo i contest per le scuole”.

Ancora, dice De Giovanni, “le giovani compagnie di teatro del territorio saranno coinvolte professionalmente per portare la fruizione della letteratura in piazza come qui alla fondazione con reading e fiabe narrate: la spettacolarizzazione è un detonatore per la lettura e può costituire anche un sostegno alle produzioni emergenti“. Il tutto all’insegna della centralità della lettura: “Non parliamo solo di passioni ma anche di funzioni. Leggere è sempre professionalizzante. Bisogna spiegare ai ragazzi che se vuoi scrivere un film o recitare devi leggere, se vuoi affermarti nella musica devi leggere, e anche se vuoi emergere nel web è necessaria la lettura”.

La struttura del premio viene trasformata con la riduzione del numero dei giurati lettori, eletti tramite un nuovo regolamento studiato da De Giovanni; nella sezione narrativa saranno compresi anche reportage letterari, graphic novel, opere young adult: “Sono generi che possono interessare i giovani e chi legge di meno; dall’anno prossimo potremmo istituire nuove sezioni rivolte a questo scopo” conclude lo scrittore. Quest’anno il concorso letterario ha come tema il Mediterraneo. Il bando pubblicato al link: https://www.premionapoli.it/2023/05/03/bando-premio-napoli-2023

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