Home Cultura Rai 1, “Il conte di Montecristo” con Sam Claflin: la serie...

Rai 1, “Il conte di Montecristo” con Sam Claflin: la serie che tradisce l’opera di Dumas

114
SHARE

RRECENSIONE – Vendetta, desiderio di giustizia, tormenti, perdono e redenzione: sono i grandi temi portati affrontati dalla grande opera di Alexandre Dumas padre. Non c’è nulla di cui stupirsi, dunque, se “Il conte di Montecristo” sia una storia che continua a riscuotere successo anche dopo più di un secolo e mezzo. Un classico intramontabile che le persone del presente riescono ancora a percepire vicino. È la ragione per cui se ne realizzano diverse trasposizioni per il cinema e per il piccolo schermo. Dopo quella celeberrima del 1998 con Gérard Depardieu nei panni del protagonista, quest’anno è arrivata l’omonima fiction su Rai 1 dal 13 gennaio 2025 al 3 febbraio 2025.

Si tratta di una miniserie televisiva franco-italiana diretta da Bille August, scritta da Greg Latter e Sandro Petraglia. L’attore britannico Sam Claflin veste i panni del protagonista. Il prodotto è stato moltissimo atteso da pubblico, ma le aspettative sono state piuttosto disattese. In termini di visibilità “Il conte di Montecristo” è stato ugualmente un grandissimo successo. Tuttavia gli spettatori sono stati parecchio scontenti a causa di innumerevoli differenze nella trama rispetto al canone del romanzo. La serie sembra sia piaciuta in maniera genuina soltanto a chi non ha mai letto le pagine di Dumas.

Fosse anche solo per una questione di tempistiche e minutaggio, la trama originale è infatti stata amputata di molte scene per far sì che la narrazione rientrasse negli otto episodi, diventati ormai il nuovo standard delle fiction. Il cast, quanto a performance, si è visibilmente impegnato. Spiace un po’ per la resa dei primi due episodi che purtroppo sembrano trasmettere le stesse vibrazioni di una telenovellas latina. Tuttavia il risultato poteva essere davvero eccezionale se gli autori non avessero scelto, in diversi momenti, di stravolgere eventi e dinamiche della storia originale. Scelta non accolta assolutamente di buon grado dal pubblico. Letteratura e televisione non riescono a sposarsi. Il risultato finale è una fiction interessante da guardare quanto basta per intrattenersi, ma che di base tradisce il messaggio e i cardini più basilari dell’opera a cui si ispira.

Di Valentina Mazzella

LEAVE A REPLY

Please enter your comment!
Please enter your name here