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Ruinart, lo champagne che commissiona arte e ispira il food

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La Maison Ruinart, la più antica casa di Champagne, fondata nel 1729 da Nicolas Ruinart, ha fatto della committenza artistica un veicolo di innovazione, impegnandosi ogni anno a commissionare a celebri artisti contemporanei la reinterpretazione del proprio patrimonio.

Lo champagne come un’opera d’arte. La ferma convinzione della Maison che – attraverso il progetto Carte Blanche – chiede a un artista di reinterpretare le atmosfere, i sapori, la produzione e il territorio di uno dei prodotti più glamour del pianeta. Quest’anno è stata la volta dell’artista francese Eva Jospin che, dopo un lungo soggiorno fra le viti e le profonde e lunghissime cave di gesso dell’azienda di Reims ha creato una serie di opere dall’artigianalità sublime.

La serie firmata per l’occasione si presenta come una regione in miniatura, sviluppata su due livelli: ognuna di queste sculture svela paesaggi naturali a forme architettoniche che rievocano le profondità sotterranee delle crayères dove le bottiglie sono lasciate ad invecchiare. Non solo, nei minuziosi interventi si ritrovano poi anche dettagli che adornano la facciata monumentale della Cattedrale di Reims. Eva, da molti soprannominata l’orafa del cartone, ha offerto la sua visione personale del terroir della Maison visto come un paesaggio trasversale e trasformato in una successione di strati geologici e temporali, reali e immaginari.

Mattia Bianchi, Executive Chef del Ristorante Amistà, all’interno del Byblos Art Hotel Villa Amistà di Corrubbio, nel cuore della Valpolicella, una stella Michelin dal 2021, è stato prescelto quest’anno da Maison Ruinart ad interpretare le opere dell’artista Carte Blanche 2023 Eva Jospin. E fino a metà luglio, sarà possibile vivere l’esperienza Food For Art, scoprendo il menu dedicato e ispirato alle opere d’arte, quattro portate in abbinamento agli Champagne Ruinart.
Una nuova esperienza, perfetta fusion tra arte e gastronomia, due forme di espressione creativa. Come un artista capace di suscitare emozioni, così Mattia Bianchi crea i suoi piatti: ricercati e prelibati, colorati ed energici, vere e proprie creazioni d’arte per la vista e il gusto. Un menù che valorizza i piccoli produttori locali e il territorio veneto, accompagnato da un percorso enologico che prevede alcune delle più prestigiose Cuvée della Maison.

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