Solo Primi. È Scudetto.
In un venerdì che entra di diritto nella storia del calcio italiano, il Napoli conquista il suo quarto Scudetto, superando il Cagliari 2-0 e chiudendo un campionato straordinario con una festa che travolge l’intera città. Gli azzurri di Antonio Conte si sono presi tutto: la gloria, l’orgoglio, e un posto eterno nei cuori dei tifosi.
Gol da figurina e potenza da campione
La partita al “Maradona” è stata la degna conclusione di una cavalcata epica. A sbloccarla è stato Scott McTominay, il centrocampista scozzese che oggi è entrato nelle pagine degli almanacchi come una figurina Panini rara e preziosa. Poi, a inizio ripresa, il colosso Romelu Lukaku ha firmato il 2-0 con la forza e la fame di chi sa che qualcosa di grande sta per accadere.
Il Napoli ha creato tanto, mangiato qualche occasione, ma giocato con cuore, qualità e ferocia. Contemporaneamente, l’Inter di Inzaghi ha vinto 2-0 contro il Como, ma non è bastato: gli azzurri hanno tenuto il punto e alzato il trofeo.
Una menzione speciale per Antonio Conte, l’uomo che ha trasformato una squadra buona in una macchina perfetta. Dopo il trionfo, il presidente Aurelio De Laurentiis ha lasciato intendere un possibile addio del tecnico salentino: “Vedremo…”. Ma oggi non è tempo di pensieri tristi: è tempo di festa.
Napoli in delirio: lunedì alle 15 la grande parata
I festeggiamenti sono iniziati già al triplice fischio, ma non finiranno presto: lunedì alle ore 15:00, la squadra sfilerà per le vie della città sul pullman scoperto, in una parata che si preannuncia leggendaria.
Abbiamo scritto la storia. Forza Napoli.
Azzurri primi. Prima di essi, nessuno. Anche nella città più bella del mondo si può essere felici.
Lo Scudetto torna sotto il Vesuvio. AGAIN.
Il cielo è di nuovo azzurro.