Ovvero come cedere alla tentazione… con stile (e fame da leonessa)
di Rosmunda Cristiano
C’è chi festeggia la primavera con fiori e picnic chic, e chi – come me – preferisce onorare un monumento della gastronomia popolare: l’hamburger. Eh sì, il 28 maggio è la sua giornata mondiale, e se esiste un giorno perfetto per mettere da parte l’insalata scondita e abbracciare la gioia di un panino succulento, è proprio questo.
Diciamolo, noi donne ci abbiamo provato in tutti i modi: hamburger veg, hamburger di ceci, hamburger con pane ai semi antichi, ketchup bio e lattuga raccolta all’alba. Ma diciamoci anche la verità: niente è paragonabile al morso proibito di un hamburger vero, quello che ti cola sulle mani e ti fa chiudere gli occhi al primo assaggio.
Breve storia tra un morso e l’altro: pare che tutto sia cominciato con gli immigrati tedeschi sbarcati negli Stati Uniti, che portarono con sé l’“Hamburg steak”. Da lì al panino, fu solo questione di una brillante intuizione (grazie, inventore anonimo). Oggi, l’hamburger è un re senza corona, capace di attraversare il mondo e le cucine: gourmet o da fast food, con foie gras o con la doppia fetta di bacon, è il comfort food per eccellenza.
E mentre i sensi ringraziano, ecco qualche riflessione pratica:
– L’hamburger non giudica. Ti accoglie.
– È democratico: puoi essere in tacco 12 o in tuta, lui ti ama uguale.
– È versatile: carne, pesce, tofu, verdure… tutto può diventare hamburger.
Quindi, il 28 maggio, fate come me: concedetevi un piccolo peccato di gola.
E ricordate: “un giorno senza sorriso è un giorno sprecato… ma senza hamburger, è proprio una tragedia.”
Quindi, se vogliamo celebrare l’hamburger, facciamolo per bene: partiamo dalla carne, quella vera, quella scelta con cura dal macellaio di fiducia che ti sorride quando dici: “Mi serve per un hamburger come si deve”.
Ingredienti per 4 hamburger regali:
– 500 g di carne bovina macinata grossa (un mix di controfiletto e punta di petto è l’ideale)
– 1 cucchiaino di senape delicata
– 1 cucchiaino di salsa Worcestershire (se ti senti audace)
– Sale e pepe nero macinato al momento q.b.
– Un pizzico d’aglio in polvere (facoltativo ma furbo)
– Olio evo per la piastra
Procedimento (con amore):
Metti la carne in una ciotola e non trattarla come se stessi facendo polpette. Pochi gesti, delicati. Aggiungi senape, Worcestershire, sale, pepe e l’eventuale aglio.
Mescola con le mani fredde giusto il tempo necessario a unire gli ingredienti.
Dividi l’impasto in 4 parti uguali e forma dei dischi compatti, ma non pressare troppo: devono respirare.
Scalda una piastra o una padella antiaderente, ungila leggermente e cuoci gli hamburger 3-4 minuti per lato, girandoli una volta sola (come un bacio rubato, meglio breve ma deciso).
Servili nel tuo panino preferito con i classici o con tutto ciò che ti fa battere il cuore: cheddar fuso, cipolla caramellata, lattuga croccante, pomodoro succoso e un tocco di maionese fatta in casa.
E ricordati: il vero segreto è l’equilibrio tra succosità e croccantezza… ma anche un morso dato con gioia, senza troppi sensi di colpa.
E mentre dai il primo morso al tuo hamburger casalingo, ricordati:
“Che fantastica storia è la vita”… così come cantava Antonello Venditti, forse dopo un cheeseburger ben fatto!.
Perché in fondo, anche un panino può essere poesia… soprattutto se lo fai con le mani e con il cuore!