Tre chef, tre storie, nel cuore di Pozzuoli, Tribus Restaurant è il frutto della passione e della visione condivisa di tre amici, non è solo un luogo, ma un incontro di pensieri, esperienze e sinergie.
Tribus porta la firma di tre giovani chef Simone Frattini, Vincenzo Marra e Giuseppe Postiglione, che dopo anni di esperienza, in ristoranti stellati sia italiani che esteri, insieme nel 2020 in piena crisi pandemica, uniti dalla stessa passione e da un forte legame d’amicizia, trasformano il loro sogno culinario in realtà.
Tre vite che si intrecciano come radici sotto la stessa terra, dando vita a un’oasi gastronomica dove il mare non è solo un panorama ma l’essenza della loro cucina. Le loro mani raccontano sapori diversi, ma con un unico linguaggio: quello dell’emozione. Ogni piatto è un dialogo tra tecnica, memoria e creatività, dove tradizione e futuro siedono alla stessa tavola. Tribus è più di un ristorante. È un patto d’amicizia, un laboratorio d’idee, una tribù che cucina per nutrire l’anima.
Simone si dedica ad antipasti e secondi, Vincenzo cura i primi, Giuseppe oltre che essere il pastry-chef della casa, panifica e cura l’accoglienza in sala. Uniti e complici, ciascuno con la propria storia professionale ma con un’unica missione condivisa, quella di offrire una cucina di qualità attraverso la selezione rigorosa delle migliori materie prime, l’impegno costante verso il territorio, per offrire un’esperienza culinaria genuina e autentica con forniture fresche giornaliere e piatti che seguono la stagionalità.
Il mare protagonista assoluto – che si intravede scendendo nel curato e confortevole dehor, si rivela con grazia e si ritrova con forza e delicatezza in ogni piatto proposto. Tribus è un luogo sospeso tra terra e mare, dove la tradizione flegrea incontra l’istinto creativo di mani diverse ma in perfetta armonia ed equilibrio. Qui ogni portata è un’eco del golfo, ogni sapore un ritorno alla memoria.
Un viaggio tra mare e creatività: una speciale degustazione tra sapori audaci e delicate armonie
Un percorso che racconta il mare senza mai essere scontato, che accarezza la tradizione e la rinnova con tecnica e immaginazione. La degustazione si apre con una sequenza di piccoli assaggi che già delineano il tono dell’esperienza: intensa, equilibrata, sorprendente. Si parte con con una tartare di tonno resa unica dalla salsa Nobu – un’emulsione di soia e aceto balsamico – che accompagna senza sovrastare, valorizzando la materia prima. L’insalatina di mazzancolle, abbinata con finocchi croccanti e guacamole, gioca con consistenze e acidità. Al suo fianco, un piccolo capolavoro di comfort e tecnica: un padellino con grano saraceno, stracciatella di bufala e gamberi viola, in cui la rusticità del cereale incontra la dolcezza del mare e la cremosità del latticino.
L’antipasto prosegue con un bun soffice farcito con stracotto di tonno e profumato dai peperoncini verdi, che porta subito sul palato la forza e la dolcezza del pesce azzurro. A seguire, un delicato baccalà mantecato, adagiato su patate e provola, in un abbraccio morbido e affumicato. Chiude la sequenza di benvenuto una crocchetta di patate resa intrigante dalla nota fresca dell’erba cipollina e completata da un’alice marinata, che dona profondità e sapidità.
I primi piatti segnano un ulteriore crescendo. La linguina al pomodoro giallo, cozze, limone salato e cacio ricotta è un inno alla freschezza mediterranea, con l’acidità ben dosata a esaltare ogni elemento. A seguire, il cuore pulsante del percorso: il tubettone alla pescatora, immerso in una vera zuppa di pesce, ricco, profondo, generoso. Un piatto che profuma di tradizione e racconta il mare in ogni sua sfumatura.
Il finale è delizioso. Due dolci che parlano linguaggi diversi ma complementari: una bavarese al blu di bufala, con cioccolato bianco e frutto della passione, in cui dolce, sapido e acidulo si fondono in un equilibrio elegante; e una crème brûlée al limone, classica nella tecnica ma vibrante di freschezza, capace di chiudere il percorso con leggerezza e brillantezza.
Un percorso che non si limita a raccontare il mare, ma lo reinterpreta con rispetto e creatività, una circolarità di profumi e di sapori in un susseguirsi di piatti, che parlano di tecnica, memoria e rispetto per ogni ingrediente, capaci di stupire e confortare allo stesso tempo.
In continuità con la cucina, il lavoro sulla carta dei vini riprende quel filone legato all’autenticità e al territorio grazie a un’attenta ricerca di produttori, con referenze di grande qualità, riportando una bella fotografia del panorama vitivinicolo nostrano e internazionale per interessanti pairing, a rifinitura dell’esperienza degustativa.
Tribus Restaurant
Via Miliscola, 155, 80078 Pozzuoli NA
Telefono per prenotazioni: +39 081 1991 4371


















