Essencia Restaurant, quando il pairing ha volti e sapori autentici

La tavola è un ponte: tra persone, sapori e culture. Quando questi legami si intrecciano in modo originale e sorprendente, nasce qualcosa di magico. È ciò che accade da Essencia Restaurant, in piazzetta Santa Maria la Nova, nel cuore monumentale di Napoli.

Essencia nasce nel 2019 da un’idea di Dario Gallo e la sua compagna Natalia Quaglietta, dopo un’intensa esperienza a Barcellona, scelgono di tornare alle proprie radici. Il viaggio e i sapori vissuti in Spagna diventano così ispirazione e linfa per dare vita al loro personale concetto di cucina e ristorazione, che unisce memoria, passione e autenticità.

Segnalato in Guida Michelin sin dal 2022, Essencia propone una cucina che valorizza il cuore della materia prima, il nome spagnolo del resto non è un caso, e pone l’accento proprio sull’autenticità e il rispetto degli ingredienti. Qui l’essenzialita è intesa come forma di filosofia base, la cucina di Dario Gallo owner e chef, nasce da idee decise, piatti diretti espressi con tecnica e maestria, sapori di forte chiarezza espressiva, e ovviamente materie prime di qualità, lavorate in modo rispettoso e innovativo. Il risultato è una cucina creativa, con reminiscenze dell’esperienza iberica, che esalta il gusto senza mascherarlo.

Tra i piatti signature spicca il piccione, che è sempre stato presente sin dall’apertura, e reinterpretato in diverse versioni menu dopo menu. Questo piatto sintetizza l’idea gastronomica di Essencia, anche nella cura dell’impiattamento, centrato su un unico ingrediente protagonista.

L’accoglienza è un altro ingrediente fondamentale. Qui si respira ospitalità autentica: uno staff che condivide la filosofia del ristorante, creando armonia e fluidità. In sala, Carmine Gallo, sommelier e fratello di Dario, con un bagaglio di esperienze di sala e restaurant manager di tutto rispetto, accompagna gli ospiti con competenza e sorrisi, affiancato da Valery Tinotenda, brillante e coinvolgente, e new entry Daniele Russo, sous chef in cucina.

Il locale si sviluppa su due piani. All’ingresso, la cucina a vista e il lungo bancone con sgabelli accolgono chi desidera degustare aperitivi e tapas, vivendo appieno il concept. La sala principale, al primo piano dello storico palazzo, è un ambiente caldo e raffinato, con soffitti alti che conservano travi di castagno antiche e porzioni di tufo giallo a vista, perfetto per godere di un’esperienza sensoriale completa.

Essencia apre le sue porte a un viaggio di gusto che si rinnova con eventi speciali: serate in cui le proposte gastronomiche della cucina incontrano i vini delle eccellenze del territorio campano. I pairing dinner diventano così esperienza, dialogo e scoperta, dove ogni calice trova il suo piatto ideale e ogni piatto racconta una storia nuova.

Il match Essencia date con Villa Raiano è stato un intreccio di emozioni, tra sorrisi e sinergie: cinque piatti d’autore e quattro calici hanno creato l’abbinamento perfetto tra volti e sapori autentici del territorio. La cucina di Dario ha trovato la sua naturale armonia con i vini scelti della storica cantina di San Michele di Serino (AV), realtà che da sempre valorizza i vitigni autoctoni irpini.
La cena non è stata un esercizio di pairing, ma un momento di condivisione, un invito a scoprire come il vino e la cucina possano intrecciarsi in un racconto comune fatto di autenticità, identità e piacere conviviale. Protagonisti della serata sono stati i volti della famiglia di Essencia e dei produttori, di chi lavora ogni giorno con passione per restituire emozioni genuine. Memoria, ricerca e sorpresa si sono combinate in un’equilibrio perfetto e questo accade quando ingredienti, tecnica e sensibilità dialogano bene tra loro.

Aperitivo di benvenuto: Scarola ripassata, servita con pinoli, uvetta, alici di menaica e crumble di oliva nera, Tartelletta di Pasta filo con polvere di olio extravergine di oliva piccante, e crema di aglio nero, sferificazione di zucchine alla scapece e kombucha homemade alla pesca.
A seguire Antipasto: Tartare ai 3 pomodori ( corbarino, cuore di bue, ramato) cotti in forno e poi ripassata in brace, servito con nocciole tostate, lampone disidratato e spuma a base di basilico e aceto di riso, abbinati con calici di Ripabassa Spumante Metodo Classico prodotto con uve Fiano e Greco in percentuali diverse a seconda dell’annata.
Primo piatto: Tagliolino di pasta fresca homemade con Lemongrass emulsione di ostrica e cipollotto abbinato a Costa Baiano 2020 Irpinia Doc Campi Taurasini prodotto da sole uve Aglianico affina in anfora fresco, pulito e con una buona componente salina e tannica.
Secondo: Polletto ruspante cotto interamente in brace, servito con pickles di cetrioli e erba cipollina abbinato al Taurasi DOCG 2018 affinato in botti di rovere per circa 12 mesi, in acciaio per 12 ed in bottiglia per altri 12 mesi, un sorso potente, con una struttura tannica vellutata e un finale lungo e complesso.
Dulcis in fundo un delizioso Pre dessert: Meringa e agrumi e il Dessert: Torta al cioccolato ocoa 70% con base di avena è terminata con gel al passion fruit e fiore oxidialis abbinato ad Alimata 2022 Fiano di Avellino DOCG, un sorso elegante e ricco di vibrante acidità.