Carlo Acutis è stato canonizzato lo scorso 7 settembre in Piazza San Pietro da Papa Leone XVI, insieme a Pier Giorgio Frassati. Oggi 12 ottobre per la prima volta cade, da calendario, il giorno a lui dedicato per celebrare la sua ricorrenza. Per intenderci: oggi sarà l’onomastico di coloro che saranno chiamati Carlo dai genitori come scelta di devozione per Carlo Acutis.
Carlo Acutis è stato innanzitutto un ragazzo italiano della sua generazione, nato a Londra nel 1991 e cresciuto a Milano. È morto presto a causa di una leucemia fulminante. In pochi anni di vita ha lasciato un’impronta profonda nella fede cattolica, tanto da essere beatificato nel 2020. Appassionato di informatica, videogiochi e Internet, viene ricordato come il “patrono del web” per il modo in cui ha saputo coniugare la tecnologia con la spiritualità.
Fin da piccolo ha mostrato una fede straordinaria. Partecipava quotidianamente alla messa, recitava il Rosario e coltivava un forte amore per l’Eucaristia che definiva “la mia autostrada per il cielo”. Il suo progetto più noto è una mostra online dedicata ai miracoli eucaristici nel mondo, da lui ideata e realizzata in formato digitale prima dei 15 anni.
Dietro alla sua vita semplice si nascondeva una grande profondità spirituale e una sensibilità verso i poveri, gli emarginati e i compagni in difficoltà. Prima di morire, Carlo ha offerto le sue sofferenze a Dio per il Papa e la Chiesa. Si è spento nel 2006. Il suo corpo è oggi esposto ad Assisi, meta di pellegrinaggi da tutto il mondo.
Carlo Acutis rappresenta un modello moderno di santità. Anche un ragazzo normale delle ultime generazioni può diventare santo. Immerso nel suo tempo, Carlo ha vissuto una fede autentica. Per questo il suo esempio parla soprattutto ai giovani: racconta che la santità è per tutti.
Di Valentina Mazzella
redazione