La città si prepara a una notte di luce e cultura dedicata a Lello Menditto e ai grandi padri casertani
Nel cuore della Campania, Caserta si appresta a vivere la quarta edizione della Notte Bianca di Caserta 2025, un evento simbolo di rinascita e partecipazione collettiva che trasformerà la città in un grande palcoscenico diffuso. Domenica 7 dicembre, tra la maestosità della Reggia e le vie storiche del centro urbano, si accenderanno luci, spettacoli e installazioni per celebrare la memoria di Lello Menditto e di tutti i padri casertani che hanno contribuito alla crescita morale e culturale della città. L’iniziativa, ideata e diretta dall’avvocato Gian Piero Menditto, conferma il valore della cultura come motore di coesione sociale e sviluppo civile.
La macchina organizzativa, guidata dall’ingegnere Salvatore Fusco, vedrà il supporto artistico di Domenico Brandi (Live Show) e tecnico di Antonio Maravita (A&M), con la collaborazione strategica di Lemon Hub per la comunicazione e PPG per la produzione tipografica. Novità di quest’anno: l’ampliamento del percorso urbano che includerà Piazza Mercato e Piazza Sant’Anna, rendendo l’esperienza ancora più inclusiva e partecipata. Dal 10 novembre saranno annunciati programma e ospiti, ma l’attesa è già alta in tutta la regione per quella che si preannuncia come una delle notti più intense dell’anno.
Caserta, una notte per riscoprirsi città viva e condivisa
La Notte Bianca di Caserta 2025 rappresenta molto più di un evento: è un simbolo di appartenenza e memoria collettiva. Ogni edizione rinnova il dialogo tra cittadini, istituzioni e imprese, generando un impatto sociale e culturale che supera i confini territoriali. L’avvocato Menditto lo definisce “un atto d’amore verso la città e verso chi ne ha fatto grande la storia”, sottolineando la forza identitaria di un’iniziativa che unisce musica, arte e partecipazione civile. La Reggia e il centro urbano diventeranno un mosaico di emozioni, testimonianza del legame profondo tra la città e la sua comunità.

