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Allerta Covid, aumentano i nuovi casi in tutta Italia e in Europa si parla di ondata di ritorno

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De Luca chiede al governo tamponi e test sierologici direttamente in aeroporto

Che l’estate con la riapertura delle frontiere e delle attività commerciali fosse un momento critico per la diffusione del virus, lo si sapeva, ma i dati che stanno emergendo nelle ultime settimane, preoccupano gli epidemiologi che iniziano a parlare di ondata di ritorno del virus, mentre  in tutto il mondo si fa la corsa al vaccino. Anche l’Oms mette in guardia sull’età media del contagio che, secondo dati ufficiali, si è abbassata notevolmente facendo registrare una moltiplicazione di casi anche tra i bambini che inizialmente erano ritenuti immuni.

Secondo il bollettino del Ministero della Salute aggiornato al 7 agosto, solo ieri in tutta Italia si sono registrati 552 nuovi casi, un dato in aumento rispetto al giorno precedente in cui ne erano contati 442. Le regioni in cui si e’ avuta una maggiore un’impennata sono il Veneto (183), Lombardia (69) ed Emilia Romagna(54). In Campania, il dato rimane basso e, su 2.025 tamponi effettuati, in 15 sono risultati positivi. E’ stabile, invece, il dato nazionale delle terapie intensive con 42 pazienti.

L”appello di Roberto Speranza, ministro della sanità, è rivolto ai giovani:“Siete il principale veicolo di contagio”, invitandoli alla responsabilità’ e al  rispetto delle regole sanitarie in materia Covid.

La situazione in Italia, seppure ci sia allerta massima, resta ancora sotto controllo, diversamente da quanto sta accadendo oltralpe dove, la recrudescenza della circolazione del virus, attesa per l’autunno, si sta verificando già da ora, in piena estate. In Francia, i nuovi contagi sono aumentati del 30% in una settimana e si contano 2.288 nuovi positivi in 24 ore, in Spagna 1.895 casi in più al giorno e anche in Germania si viaggia con una curva di nuovi contagi che sfonda il tetto dei 1.000 al giorno con 1.141 nuovi casi. E intanto, la Gran Bretagna si blinda imponendo, a partire dall’8 agosto, l’obbligo di quarantena di 14 giorni per chiunque arrivi dal Belgio, dalle Bahamas e da Andorra, oltre alla quarantena già prevista per gli arrivi da Spagna e Lussemburgo.

Steven Van Gucht, presidente del comitato scientifico dell’Istituto di sanità belga, ha dichiarato “In Belgio è arrivata la seconda ondata dell’epidemia”. Il numero di contagi,  seppure non eccezionalmente alto, e’ in crescita costante, con una media di 517,1 casi al giorno registrati nella settimana dal 25 al 31 luglio con previsioni non rosee.

Anche negli Stati uniti, il paese più colpito dalla pandemia con 4.888.070 casi, il virus continua a crescere e miete vittime con una media di 2.000 morti al giorno, seguito da Brasile dove si contano quasi tre milioni di contagi totali e quasi 100.000 morti a causa della pandemia, con 1.000 morti al giorno, e in Messico si contano 6.590 nuovi casi al giorno al giorno con una concertazione del 45%  dei contagiati a Città del Messico.

Una situazione che potrebbe essere contenuta se solo tutti fossero attenti al distanziamento e all’utilizzo delle mascherine, misure di sicurezza che, invece, sono state ampiamente sottovalutate e disattese anche per le irresponsabili dichiarazioni di Donald Trump, presidente degli Usa, in merito alla sparizione del virus o di Jair Bolsonaro, presidente del Brasile, che, invece, ha invitato i brasiliani a “andare avanti con la vita”.

Tornando in Italia, ciò che preoccupa, oltre i nuovi cluster nostrani da tenere sotto controllo e il mancato rispetto delle norme di sicurezza in tema Covid  da parte dei giovani, sono i casi importati attraverso gli arrivi di turisti che potrebbero alimentare nuovi focolai e farci tornare a una situazione di allarme.

Vincenzo De Luca, presidente della regione Campania, rivolgendosi al governo, ha dichiarato: “Risulta indispensabile l’inserimento nel Dpcm di prossima adozione di forme efficaci di controlli, attraverso tamponi e/o test sierologici, direttamente in aeroporto, al primo ingresso in Italia, al fine di evitare il rischio di contagi”. Controlli resi necessari “a seguito di segnalazioni di casi di positività, rilevati nell’ambito delle attività epidemiologiche delle Asl della Campania, relativi a cittadini provenienti dagli Stati Uniti, dal Messico e da altri Paesi extraeuropei con voli diretti nonché attraverso scali intermedi in altre nazioni europee”, ha concluso De Luca.

 

 

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