Home Cronaca CIRCOLARE! PAROLA DI UN VIGILE. L’arduo compito di chi dirige il...

CIRCOLARE! PAROLA DI UN VIGILE. L’arduo compito di chi dirige il traffico nel caos di Napoli

1701

 NAPOLI – La ricordiamo tutti la spregiudicatezza e la sfacciataggine di Alberto Sordi nel famoso film “Il vigile”, quando con fierezza, dirigeva il caotico traffico.

Sebbene quel tipo di divisa sia oramai andata in disuso, sono molti i vigili armati di pettorina e paletta dirigono il traffico e vigilano sull’ordine pubblico cittadino.

Eppure, nonostante il dispiego di numerose forze sul territorio, importanti arerie cittadine come Via Marina, Via Galileo Ferraris, Corso Arnaldo Lucci e la centralissima Piazza Garibaldi, restano perennemente bloccate. Lì, trovare un vigile, sembra quasi un miracolo. Sembrerebbe, ma è tutto da verificare, che la presenza dei vigili sia maggiore nelle strade dello shopping: da Via Toledo a Piazza Dante, con numerose pattuglie che presidiano la zona e diversi agenti che transitano per il controllo degli ambulanti che abusivamente occupano la strada. Resta scontato ed ovvio che i poveri vigili urbani, in quelle strade, magari a discapito d’altre, ci vengono mandati. Allora sorge spontaneo riferirsi a chi è responsabile della dislocazione dei caschi bianchi sul territorio e non degli stessi che fanno il proprio duro dovere.

A risentirne sono, infatti, proprio piazza Garibaldi e Via Marina. La prima, col nuovo dispositivo di traffico, vive il caos a tutte le ore.

È un vero caos, non riusciamo a circolare con facilità grazie a questa nuova viabilità che ci tiene bloccati in questo inferno di divieti e nuovi sensi di marcia”, ha commentato un automobilista inferocito.

E poi: “È troppo caotico, per arrivare qui da via Galileo Ferraris ho impiegato tre quarti d’ora E ancora adesso non riesco a capire quale sia il percorso più agevole da seguire”.

Per non parlare di Via Marina e del nuovo piano che De Magistris vorrebbe realizzare in una delle principali arterie cittadine che, per adesso, è conosciuta solamente come strada delle buche e del degrado. Cambierà mai qualcosa?

Lascia una risposta

Please enter your comment!
Please enter your name here