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Corso Lucci e la Polonia

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Napoli – La domenica mattina una vera e propria invasione dell’est in Piazza Garibaldi e non solo.

Non è la Polonia. È una semplice domenica, uno dei tanti giorni di festa, sul Corso Arnaldo Lucci, proprio vicino alla stazione di Piazza Garibaldi. La piazza, già da diversi anni, ma forse lo è sempre stato, si è trasformata in un vero e proprio mercato a cielo aperto: una folla composta da diverse etnie invade la piazza e le strade collegate per inscenare un vero e proprio suk, lasciando gli spazi occupati nel più totale degrado. Il Corso Lucci, invece, di domenica, viene invaso da persone, soprattutto donne, dell’est. Sono le donne che, perlopiù, trovano lavoro come badanti per gli anziani. Il cibo a Napoli, ma in Italia, costa molto di meno rispetto a quanto viene venduto, soprattutto in Polonia. Le badanti pensano bene di acquistare molta merce e spedirla a casa. Costa meno acquistare un pacco di pasta e spedirlo in Polonia che comprarlo lì. Fino a questo punto, nessun problema. La questione si pone, quando, dalle prime luci dell’alba il Corso Lucci comincia a trasformarsi nel mercato che potete notare in foto, tra gli schiamazzi e le urla dei venditori ambulanti che vogliono propinare gli ultimi acquisti ai polacchi prima della chiusura dei pacchi per la spedizione. Sul corso vengono poi parcheggiati, in seconda ma anche in terza fila, tutti i camioncini che servono al trasporto pacchi verso i paesi dell’est. Ciò, ovviamente, provoca non solo una letterale paralisi del traffico sul Corso Lucci, ma anche e soprattutto un blocco proprio a ridosso del parcheggio della stazione centrale. Clacson, urla e mercatino sono, dunque, i tre ingredienti della domenica sul corso Lucci. Cambierà qualcosa? Magari destinando un’area predisposta e lontana dal centro abitato per questa finalità?

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