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Ex Whirlpool: i lavoratori tornano in piazza. Fiom-Cgil: “il Governo deve risolvere vertenze”

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Ph. di Fabio Sasso/FPA

Fiom-Cigl: “Sarà un autunno caldo se il governo non rispetta gli impegni”

Rabbia e delusione di centinaia di lavoratori ex Whirlpool alla notizia dell’annullamento della riunione in programma venerdì scorso in Prefettura sulla vertenza del progetto di reindustrializzazione della fabbrica di Via Argine. Ancora una volta le ex tute blu sono scese in piazza, bloccando l’autostrada in segno di protesta .

“Oggi centinaia di lavoratrici e lavoratori della ex Whirlpool di Napoli hanno bloccato l’autostrada dopo l’assemblea con le organizzazioni sindacali, a seguito della revoca della convocazione di una riunione in Prefettura. La riunione in Prefettura si sarebbe dovuta tenere venerdì scorso alla presenza dei sindacati, della Regione Campania e del Comune di Napoli per fare il punto sulla vertenza in vista del pre-accordo per la reindustrializzazione dello stabilimento di via Argine. A fronte della revoca della convocazione, e’ montata la rabbia delle lavoratrici e dei lavoratori che oggi hanno deciso di bloccare l’autostrada”. Lo dichiarano in una nota congiunta Rosario Rappa, responsabile nazionale per il Mezzogiorno per la Fiom-Cgil e Mauro Cristiani segretario generale Fiom-Cgil di NAPOLI. “L’autunno sarà caldo – precisano Rappa e Cristiani – se il governo non risolve le vertenze, a partire da quella della ex Whirlpool di Napoli attraverso la riconversione industriale del sito, cosi’ come cordato, e con l’occupazione di tutti i lavoratori alle medesime condizioni economiche e normative”. “La mobilitazione di oggi – concludono Rappa e Cristiani – ha prodotto un incontro fissato per domani con il Prefetto di Napoli, al quale chiederemo di conoscere gli avanzamenti della discussione con il Governo. Per noi gli impegni vanno mantenuti, altrimenti la vertenza tornerà ad essere una questione di ordine pubblico”.

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