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Grassi (M5s): conflitto di interessi, con ddl depositato alla Camera fatti passi avanti

Moretta (commercialisti): regolamentare il tema, servono trasparenza e legittimità

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NAPOLI – “La valutazione del ddl sul conflitto d’interessi depositato alla Camera è molto positiva perché finalmente recepisce le indicazioni degli organismi internazionali e opera su due piani: da un lato dà rilievo agli interessi fattuali, dall’altro si cura di puntualizzare le ipotesi di potenziale incompatibilità”.

Lo ha detto il senatore Ugo Grassi (M5s), membro della commissione Affari Costituzionale di Palazzo Madama, aprendo il forum  sulla “Regolamentazione del conflitto di interessi: alla ricerca del giusto equilibrio tra esigenza normativa e sostenibilità operativa”, presso l’Ordine dei dottori commercialisti di Napoli.

“Il ddl – ha detto Grassi – introduce inoltre una clausola generale che richiede una valutazione ex post dell’avvenuto danno a carico dell’interesse pubblico. Finalmente, dunque, si dà rilievo a qualunque interesse vada a gravare sul turbamento dell’efficienza della funzione pubblica. Il problema oggi è anche trovare un giusto equilibrio tra prevenzione ed efficienza della pubblica amministrazione. Insomma, il legislatore è chiamato ad un compito di grande vigore tecnico, di non facile attuazione. Ma mi sembra che si stia seguendo la giusta direzione”.

L’incontro è stato aperto da Vincenzo Moretta, presidente dell’Ordine dei dottori commercialisti e degli esperti contabili di Napoli: “Da Napoli parte un messaggio forte che riguarda la regolamentazione del conflitto d’interessi in molti ambiti. Vogliamo dare un segnale di trasparenza e legittimità, l’Ordine dei dottori commercialisti di Napoli vuole porsi come garante in questo ambito e lo facciamo con gli attori che sono impegnati sul campo”.

https://youtu.be/XRQALZJdzUo

L’incontro è stato organizzato dalla commissione Sport dell’Odcec Napoli: “Dopo la richiesta del Consiglio dei ministri all’Anac di nominare commissari per vigilare sugli appalti del mondo sportivo, abbiamo deciso di organizzare un convegno per far conoscere questo tema ai colleghi e dare loro alcune regole da seguire – ha evidenziato Arcangelo Sessa, consigliere Odcec Napoli -. C’è ancora molto da fare, in primis occorre regolamentare la disciplina che riguarda questo tipo di attività per evitare di inciampare in equivoci di diversa natura”.

Marilena Nasti, presidente della Commissione Sport dei commercialisti partenopei, ha spiegato: “Abbiamo voluto affrontare un tema inusuale, ma era necessario farlo in relazione a tutte le novità che si stanno caratterizzando nel sistema sportivo. Abbiamo affrontato il conflitto di interessi ma anche le novità in tema di riordino del sistema sportivo, che restano il core business della nostra attività formativa”.

Per Mariano Bruno, consigliere segretario Odcec di Napoli, “la revisione contabile ha grande importanza nell’ambito dell’indipendenza del conflitto di interesse. L’indipendenza può infatti dare al revisore la caratteristica di terzietà del proprio giudizio e dunque di credibilità al mercato. Il rispetto di questi principi è fondamentale”.

Marco Befera, responsabile prevenzione del Coni e di Sport e Salute, ha spiegato: “Il sistema sportivo ha in sé numerosi conflitti di interesse. Tuttavia sono presenti altrettanti meccanismi di bilanciamento. Bisogna ricordare che il conflitto di interessi è una situazione e non un comportamento, e in quanto tale va gestito”.

Secondo Vincenzo Alliegro della commissione Sport Odcec Napoli, “la normativa in materia è esigua, per questo vogliamo proporre il convegno in più sedi. La finalità è affrontare l’aspetto teorico del conflitto di interessi e soprattutto quello pratico, analizzando la normativa vigente e i vari codici deontologici”.

All’incontro hanno partecipato Stefano Toschei, Consigliere di Stato; Carlo Pappalardo, Tenente Colonnello della Guardia di Finanza, Nucleo di Polizia Economico Finanziaria di Napoli; Giorgio Martellino, presidente dell’Associazione Italiana trasparenza e Corruzione; Paola Balducci, Avvocato già Componente del Csm.

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