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Il Christmas Blues e la malinconia del Natale

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A Natale le luci, i colori, i profumi, le decorazioni e le canzoni creano un’atmosfera quasi magica in cui sembra assurdo non sentirsi cullati dalla felicità. Eppure nell’immagine festosa ricondivisa spesso dai film non sempre tutti si sentono completamente a proprio agio. Abbastanza diffusa è infatti una sensazione di malinconia, ansia, abbandono o fastidio che pervade molti nel periodo conclusivo dell’anno. In qualcuno può essere così forte da ricordare addirittura i sintomi della depressione. Gli psicologi la chiamano “la tristezza del Natale”, “Christmas Blues” oppure “Holiday Blues”. Accade perché nel clima di calda euforia delle feste può capitare di sentirsi quasi obbligati a provare emozioni di gioia senza condividerle in maniera autentica. Ciò induce le persone a sentirsi inadeguate. In aggiunta vanno considerati altri aspetti che di certo non aiutano a preservare la serenità. È frequente essere pervasi da una profonda nostalgia che fa riaffiorare nella memoria momenti spensierati del passato. Magari dell’infanzia o comunque della giovinezza, quando molti cari erano ancora in vita. In generale a Natale ogni assenza ha maggiore spessore, viene percepita come una ferita più profonda. Esattamente nei giorni in cui invece chiunque preferirebbe essere circondato dai propri affetti. Per alcuni è troppo lo stress dei preparativi per il cenone, la corsa ai regali, la frenesia degli addobbi. Come se non bastasse, Capodanno non inaugura soltanto un nuovo anno. Emblematicamente rappresenta anche un nuovo inizio. È la ragione per cui le settimane precedenti si rivelano pertanto essere una fase di bilancio in cui le persone stimano i traguardi e i fallimenti che hanno collezionato negli ultimi dodici mesi. Non è difficile inciampare nella trappola del confronto con gli altri, laddove – si sa – “l’erba del vicino appare sempre più verde”. Ciò può compromettere ulteriormente l’autostima e il buonumore. Nulla di più semplice e prevedibile.

Gli esperti consigliano di affrontare la tristezza del Christmas Blues reagendo. Non bisogna abbandonarsi ad oltranza alle emozioni negative. Non c’è motivo di costringersi a fingere, a fare cose che non ci va di fare. Nessuno deve sentirsi obbligato a dover necessariamente apparire felice. Più che mai vanno evitati i confronti con gli altri, soprattutto perché “non è tutto oro quel che luccica”. Si suggerisce di soffermarsi piuttosto sugli aspetti positivi, sull’opportunità di ricavare maggiore tempo per se stessi nelle settimane di vacanza. Non rintanarsi nella solitudine, ma dare sfogo anche alla creatività. È preferibile rammentare gli aspetti positivi della nostra vita e circondarsi degli affetti sinceri che si hanno nel presente. In vista del nuovo anno, può inoltre essere utile stilare una lista di buoni propositi, focalizzarsi sul futuro senza però inseguire aspettative eccessive. Così, oltrepassato il buio della tristezza, le feste potrebbero essere l’occasione adatta per coccolarsi un po’ e per riscoprire se stessi.

Di Valentina Mazzella

 

 

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