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Il coding: la quarta abilità di base per le nuove generazioni

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di Stefania Schiavi

Le tecnologie digitali rivestiranno un ruolo sempre più importante nella vita di tutti i giorni, nella società e nel mondo del lavoro, è importante, quindi ,incentivare la creatività digitale il prima possibile, perché la nuova era del lavoro sarà dominata dalla robotica e dall’intelligenza artificiale.

Il coding, per lo sviluppo del pensiero computazionale, sarà presto considerata la quarta abilità di base per gli studenti delle nuove generazioni, insieme a leggere, scrivere e contare. Il ministro dell’Istruzione, Lorenzo Fioramonti, si è detto anche “molto favorevole” al coding. Un’esperienza, ha sottolineato, che deve essere portata nelle scuole “non per formare all’informatica, ma perché il coding aiuta anche parte del nostro cervello a svilupparsi, un po’ come facevano il latino e le lingue straniere.  Il Ministro Fieramonti,infatti, per l’inaugurazione dell’anno scolastico 2019-2020 ha affermato che  “La rivoluzione digitale è una rivoluzione fondamentale e molto accelerata, la scuola è l’occasione che le giovani generazioni hanno per affacciarsi alla nuova tecnologia che è molto trasversale e incide su tutto. Dobbiamo capire il digitale tutti quanti, non solo chi si occupa di informatica”

“Con i social network – ha aggiunto Fioramonti – ho un rapporto molto positivo e un po’ conflittuale; in realtà sui social viaggia un po’ di tutto, però dobbiamo gestirli, da un lato per cercare di comunicare nella maniera più orizzontale possibile, dall’altro per alzare un po’ la qualità del dibattito, perché se lo lasciamo soltanto a chi fa tanto rumore diventa davvero insostenibile”.

I prossimi obiettivi del governo e del mondo dell’istruzione

– considerare lo studio del coding e la dotazione nelle classi degli strumenti tecnologici a tal fine necessari come nuovi aspetti degli ambienti per l’apprendimento in sostituzione degli arredi tradizionali, quali le lavagne di ardesia e la tradizionale organizzazione degli spazi con banchi e sedie non modulabili;

– valutare, di conseguenza, la dotazione di strumenti hardware avanzati quali componente essenziale dei nuovi ambienti di apprendimento;

– adottare misure affinché gli edifici scolastici di nuova costruzione siano predisposti per facilitare la diffusione del coding a scuola;

– adottare iniziative per prevedere, a partire già dall’anno scolastico in corso, percorsi di formazione per il personale docente delle scuole dell’infanzia e del primo ciclo di istruzione, al fine di sensibilizzarlo alle nuove metodologie didattiche digitali attraverso cui veicolare gli apprendimenti e raggiungere gli obiettivi delle indicazioni nazionali;

– promuovere e favorire iniziative volte all’alfabetizzazione e allo sviluppo dell’apprendimento del coding nelle scuole secondarie di primo e secondo grado.

 Codeweek 2019

Dal 5 al 20 ottobre 2019 ritorna l’appuntamento con la Europe Code Week, due settimane di promozione del pensiero computazionale attraverso il coding, al quale possono partecipare le scuole italiane di ogni ordine e grado. La settimana europea della programmazione, che ha lo scopo di diffondere il coding nelle istituzioni educative, nasce per iniziativa di volontari che promuovono la programmazione e il pensiero computazionale nei rispettivi Paesi come ambasciatori dell’iniziativa e coinvolge scuole,docenti, coding club, biblioteche e altre organizzazioni. Nel Piano di azione per l’educazione digitale, la Commissione europea ha fissato l’obiettivo di introdurre il coding in tutte le scuole entro il 2020 e sostiene, anche per questa finalità, la settimana per la programmazione.

A seguire i link per aderire al programma e scaricare le risorse

http://codeweek.it/

https://codeweek.eu/events

 

 

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