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Il quartiere di Piscinola ricorda Don Francesco Bianco

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Questo pomeriggio, un convegno sulla figura e l’opera del parroco. 

Napoli – Si è svolto questo pomeriggio il convegno dedicato alla figura e alle opere del compianto sacerdote Don Francesco Bianco, parroco della chiesa del SS. Salvatore in Piscinola, per oltre 25 anni. Il convegno è stato presieduto dal moderatore, il Dott. Carmine Montesano, apprezzato dirigente scolastico, originario del quartiere. L’evento anticipa la cerimonia di domani mattina, quando nella piazza B. Tafuri sarà scoperta una targa ricordo fatta realizzare dalla VIII Municipalità.

Tutto ebbe inizio nella primavera scorsa, quando un gruppo di cittadini, riunitisi in comitato, ha proceduto alla raccolta di firme per la realizzazione di una targa per ricordare Don Francesco, quale attento sacerdote ai bisogni del quartiere, che ha speso la sua vita per i giovani e per la comunità civile e religiosa di piscinola.

Tra le personalità intervenute al convegno, il parroco attuale, Don Lucio Pagano, che ha messo a disposizione per l’evento la chiesa parrocchiale, l’assessore comunale Francesco Moxedano, in rappresentanza del Sindaco De Magistris e del consiglio comunale di Napoli,  il presidente della VIII Municipalità, l’Avv. Angelo Pisani, il vice presidente e alcuni consiglieri della stessa Municipalità. Im rappresentanza del comitato organizzatore dell’evento erano presenti Francesco Bianco e Salvatore Lanzuise.

Già dalle fasi iniziali del convegno numerose sono state le persone che hanno gremito la chiesa e tante sono state quelle che hanno seguito l’evento restando in piedi. Il Dott. Montesano, porgendo un saluto di accoglienza ai partecipanti, ha tratto una breve biografia di Don Francesco, tracciando la figura del sacerdote impegnato nel tessuto sociale del quartiere.

Le opere materiali realizzate da Don Francesco sono state la costruzione della “casa per ritiri spirituali” a Campoli, sul monte Tavurno, il bellissimo oratorio sorto negli spazi retrostanti alla chiesa del SS. Salvatore, il restauro della stessa chiesa, con gli arredi. Tutte opere donate alla comunità Piscinolese. Don Lucio Pagano, prendendo la parola, ha ricordato le opere scaturite dal mistero sacerdotale, perché Don Francesco ha saputo infondere un grande rafforzamento spirituale a tutta la comunità Piscinolese. Le sue opere sono state frutto del suo saper essere sacerdote impegnato. Sono poi seguite numerose testimonianze di cittadini, laici e impegnati, che hanno raccontato ai presenti i loro ricordi più belli legati al rapporto di conoscenza e di amicizia con Don Francesco. ,molte testimonianze interrotte dalla commozione degli oratori, sono stati accolte dai presenti con scrosciati applausi.

Toccanti sono state le testimonianze di alcuni ragazzi che hanno ricordato il sacerdote come un padre affettivo, oltre che una grande guida spirituale.

Molto belle sono state le testimonianze riguardanti l’opera missionaria svolta da Don Francesco Bianco, tra le quali l’istituzione di un gruppo missionario in parrocchia, che negli anni ha stretto un legame di fattiva collaborazione con una comunità missionaria operato nel lontano Perù, per la costruzione della “Citta dei Ragazzi”. A prova di questa opera è stat letta una commovente lettera trasmessa dai missionari peruviani, in ringraziamento a Don Francesco, che ha voluto donare parte dei propri risparmi personali per la realizzazione della nascente opera per i ragazzi. Stessa testimonianza di ringraziamento per l’aiuto economico ricevuta è stata formulata da un missionario appartenete alla comunità di Visciano.

L’appuntamento è per domani mattina, alle ore 11, in piazza B. Tafuri, per lo scoprimento della targa, seguirà poi, alle ore 12, una celebrazione liturgica nella Parrocchia dell’ SS. Salvatore, presieduta dal Vescovo ausiliare di Napoli Don Lucio Lemmo, in rappresentanza del Cardinale Crescenzio Sepe.

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