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Infondata la presenza di segni di violenza a scopo sessuale, Loris morto strangolato e poi gettato nel canalone.

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RAGUSA – Secondo l’autopsia eseguita dal medico legale Giuseppe Iuvara, il bambino sarebbe morto per “asfissia da strangolamento con precipitazione”. Le cause della morte di Loris Stival sono state accertate dall’autopsia eseguita dal dottor Giuseppe Iuvara e confermate dal procuratore di Ragusa, Carmelo Petralia. Secondo questa ricostruzione il bambino sarebbe stato strangolato e lanciato da un’altezza di circa 3,4 metri. La procura – ha detto il procuratore di Ragusa, Carmelo Petralia – indaga per sequestro di persona e omicidio, ma al momento non vi sono persone iscritte nel registro degli indagati. Indaghiamo a 360 gradi, non trascuriamo nessuna ipotesi, ma ci sono delle piste privilegiate. Dopo l’autopsia continuano gli accertamenti medico legali da parte di una equipe che deve sviluppare i dati che sono stati finora acquisiti”. Il piccolo Loris Stival, ha detto il procuratore di Ragusa, è morto nella zona dove è stato rinvenuto il corpo e non altrove. “La precipitazione seguita allo strangolamento è avvenuta all’interno del canale di scolo delle acque in cui è stato rinvenuto” il corpo del bambino. Ed è  stata la seconda notte di indagini per polizia e carabinieri sulla morte del bambino di otto anni, il cuo corpo è stato trovato due giorni fa a Santa Croce di Camerina dopo non essere entrato a scuola. Intanto davanti alla scuola frequentata dal piccolo Loris, capannelli di bambini parlano tra loro: “La tv ha detto…”, “sul web ho letto che…”. I genitori accompagnano i ragazzi per mano con lo sguardo fino al loro arrivo al cancello d’ingresso. Altri ragazzi prima di entrare comprano panini e brioche da un chiosco dalla vicina piazza. Tra di loro dubbi e paure: “Ma cosa è successo, ma chi è stato?”, sono le domande più frequenti. I genitori dei ragazzi sono restii a parlare anche perché prende corpo l’ipotesi dell’Orco: “Come ci si può difendere da una cosa del genere – dice una mamma – io ho due figli e ho paura. Speriamo che chiunque sia stato gli investigatori lo prendano presto perché abbiamo paura”.

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