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La “cucina sociale” di Pietro Parisi. Prodotti biologici provenienti dall’orto del carcere di Secondigliano.

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NAPOLI – Pietro Parisi sposa il sociale e lo fa sostenendo le attività del Centro Penitenziario di Secondigliano *dove da diversi anni l’Associazione Caritas
Regina Pacis di Giugliano, guidata da Don Raffaele Grimaldi, porta avanti il progetto “Un’Altra Via D’Uscita” volta a migliorare le condizioni di vita dei detenuti condannati all’ergastolo presenti nella struttura: gli orti limitrofi al carcere sono infatti quotidianamente coltivati da una cooperativa di ergastolani e volontari che, in turni diurni e pomeridiani, s’impegnano ad arare, concimare e seminare i terreni del carcere. Molte sono le piantine di ortaggi che Pietro Parisi ha donato ai contadini-detenuti, piante di pomodori, peperoni, melanzane, papacelle e piselli, prodotti che lo chef utilizza per arricchire i menù dei suoi locali – Era Ora, il ristorante di Palma Campania e Le Cose Buone di Nannina, bottega-salumeria a San Gennaro Vesuviano. Alla base di questa scelta la voglia di portare in tavola un “menù sociale” fatto di sapori semplici e capace di raccontare la storia di uomini dimenticati che vivono reclusi ed emarginati nella periferia di Napoli. Il progetto napoletano s’ispira al disegno portato avanti nella fattoria Antonia di Bamako in Africa, ideata e costruita dall’ingegnare ivoriano Dada Traorè con l’aiuto di Pietro Parisi. Nel penitenziario di Secondigliano, come in Mali, si producono frutta e verdura di stagione, rigorosamente biologica e coltivata senza l’utilizzo di sostanze chimiche o concimi industriali; a Napoli, comein Africa, i terreni coltivati dai detenuti portano il nome di “Orti di Antonia” in omaggio alla figlia di Pietro Parisi. Un progetto sociale importante che restituisce ai detenuti un contatto diretto con la realtà esterna e permette al cuoco contadino di Palma Campania di continuare a portare avanti il suo impegno sociale cominciato con la Comunità di San Patrignano, con Libera Terra contro le mafie e la Cooperativa delle detenute della Casa circondariale femminile di Pozzuoli che produce il Caffè Lazzarelle, servito nell’osteria salumeria Le Cose Buone di Nannina. Pietro Parisi è lo chef-contadino di Palma Campania. Allievo di cuochi del calibro di Ducasse e Marchesi, dopo anni trascorsi nelle più importanti cucine d’Europa e negli Emirati Arabi, torna nel suo paese natale, sotto il Vesuvio, per un’esigenza di tornare alle radici e investire sulla propria terra e su un’economia sana che ancora resiste. A Palma Campania (NA) c’è il suo ristorante Era Ora inaugurato, in memoria di sua nonna a San Gennaro Vesuviano, la salumeria-osteria Le Cose Buone di Nannina. Ogni venerdì è protagonista della trasmissione televisiva Mi Manda Rai 3 dove insegna i trucchi di una cucina senza sprechi.

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