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Mattarella a Napoli per gli 800 anni della Federico II

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“Studenti e studentesse ricchezza prima e fondante”

“Un saluto alle studentesse e agli studenti, che” il loro rappresentante “ha definito la ricchezza prima e fondante di questa, come di tutte, le università” cosí il presidente della Repubblica Sergio Mattarella alla cerimonia di inaugurazione dell’anno accademico 2023/2024 dell’Università degli Studi Federico II di Napoli per le celebrazioni per gli 800 anni dell’ateneo. 

Il capo dello Stato durante il suo intervento ha poi sottolineato come il tema degli alloggi studenteschi, sia “una questione non solo di primaria importanza, ma anche antica”. “Ringrazio il ministro Bernini per il suo intervento per le considerazioni rilevanti che ha svolto, particolarmente per quella con cui ha dato conoscenza di quanto già realizzato e quanto in corso di attuazione per alloggi per studenti fuorisede. E’ questione non solo di primaria importanza ma anche antica – dice – non e’ sfuggito al ministro e a me come nella prolusione il professore Andrea Mazzucchi  direttore del Dipartimento di Studi Umanistici, ha volutamente ricordato che Federico II disponeva di alloggi a prezzi calmierati per gli studenti”. “Capisco che Federico II aveva strumenti di maggiore efficacia e persuasione – aggiunge – ma anche su questo tema abbiamo molto da apprendere dal passato“.

“È importante ricordare – ha poi sottolineato Mattarella – come le prime università, da Napoli a Bologna, da Padova a Parigi, abbiano costruito l’ispirazione europea, definito quel sistema di valori e cultura che sono alla base della coscienza europea. L‘Europa non è uno spazio geografico soltanto, e non solo un ambito di auspicabile collaborazione fra gli Stati. È di più, è cultura comune, valori, campi di consonanza ideale, di principi di libertà, diritto, di rispetto di ogni singola persona. È quello che ha consentito lo straordinario fenomeno di integrazione, di promessa di pace. In questa stagione, in cui le guerre riprendono a insanguinare” l’Europa e non solo “ricordare questi valori è particolarmente importante”.

“Oggi è il giorno in cui sentiamo il peso dei nostri otto secoli di storia. Però è un peso leggero, che ci spinge verso il futuro, una grande responsabilità e una grande gioia: avere il Presidente Mattarella che eccezionalmente visita due sedi di ateneo, avere poi il maestro Andrea Bocelli che ci canta l’inno d’Italia, credo che sia il momento più alto della nostra storia” – ha detto il rettore dell’Università degli studi di Napoli Federico II Matteo Lorito.

Mattarella si e’ poi recato in visita al complesso universitario di Scampia, dove sono stati inaugurati il laboratorio Connected Lab e gli ambulatori di cardiologia, pediatria ed endocrinologia per le attività di diabetologia e di nutrizione. Su uno dei palazzi adiacenti al Polo delle professioni sanitarie dell’universita’ Federico II di Napoli, e’ stato affisso da una delegazione del Comitato Vele di Scampia un lungo striscione con la scritta: “Presidente cosa vuole Scampia? Tutto”.

“La presenza del presidente Mattarella a Scampia ha un valore molto simbolico” – ha detto il sindaco di Napoli, Gaetano Manfredi, l’apertura dell’Università a Scampia significa un’altra Scampia – ha aggiunto -, una Scampia che cancella Gomorra e riparte dai giovani a cui dobbiamo dare un futuro diverso, significa una dignità dell’abitare e della vita”. Manfredi ha sottolineato che “la presenza di Mattarella per noi è il riconoscimento di un percorso che stiamo facendo e che deve essere ancora completato con il grande progetto Re Start Scampia ma ci incoraggia perché aprire l’Università a Scampia è stato in atto di grande impegno e coraggio ed è il riconoscimento del lavoro realizzato”.

 

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