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Messi choc: dopo la beffa ai rigori, il ritiro dall’Albiceleste

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Ancora una volta fatale il dischetto.

Nella notte decisiva della Coppa America del Centenario, in uno degli incontri più tesi tra rivalità calcistiche del Sud America, è il Cile a trionfare 4-2 ai calci di rigore sull’Albiceleste di Messi ed Higuaìn.

E pensare che la gara era iniziata con lo scoppiettante tiro di Banega dopo appena venti secondi dal fischio d’inizio, prima di capitolare ai rigori in una partita dominata dai cileni per tenacia e marcature triplicate sulla Pulce del Barcellona.

Due squadre che non si amano, ma si temono. La qualità opposta ai muri di Vidal e Medel.

Muro che rischia di infrangersi al 21′, quando Medel perde palla al centrocampo permettendo all’attaccante del Napoli di involarsi palla al piede in una prateria che finisce con un pallonetto e i fantasmi di un anno fa pronti a riaffiorare nella mente del Pipita che fallisce l’episodio chiave capace di far girare la partita per gli undici di Gerardo Martino.

Tante ammonizioni, entrambe le squadre in dieci e un Argentina che mai riesce ad allargare il gioco sugli esterni come dovrebbe, con la regia nervosa di Messi, ammonito per simulazione, e un Di Maria mai all’altezza del suo prestigio internazionale.

La Roja ci prova, ma l’Albiceleste resiste, tenta di rispondere come spesso accaduto in queste situazioni con le involate di Messi palla al piede e la speranza di risolvere tutto con una giocata chiusa dai centrali cileni in una rete che abbraccia sia lui, che il compagno di reparto.

Si finisce ai supplementari tra spintoni e passerelle spiacevoli tra le panchine, con l’ennesima involata di Messi che si porta dietro anche l’arbitro, travolgendolo nell’ultima corsa verso i calci di rigore, specchio di una serata buia per una nazione che sperava di assistere alla storia e alzare quel trofeo che tanto manca all’eterno rivale del Dio del calcio, Diego Armando Maradona.

Ma come spesso capita in questi casi, e ne sanno qualcosa i tifosi del Napoli che l’anno scorso hanno assistito agli errori dal dischetto di Higuaìn, la sorte è beffarda e finisce per manifestarsi in un calcio di rigore: la Pulce sbaglia e addio sogni di gloria.

A fine partita le dichiarazioni di Messi scuotono l’ambiente, il troppo rammarico dopo la terza finale consecutiva spinge Messi a lasciare la Nazionale: “La decisione è presa. Ho fatto di tutto per cercare di vincere qualcosa, ma non ce l’ho fatta. La mia esperienza con la Seleccion è finita”.

Queste le sue dichiarazioni dopo l’errore dal dischetto, ancora scosso e con gli occhi lucidi di chi aspettava un trionfo che lo consegnasse alla Storia, ma che in realtà lo costringe per l’ennesima volta ad inseguire un treno che a questo punto, non si sa quando ripasserà.

 

Di Jacopo Menna

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

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