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“Mmamm ma – Storia di un attimo di vita in bianco e nero”: sabato 9 aprile la presentazione di un libro per non dimenticare presso la Feltrinelli di Pomigliano d’Arco

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POMIGLIANO D’ARCO – “Non è facile raccontare questa storia perché è vera” ci preannuncia con parole semplici, ma sincere la quarta di copertina. Poi apriamo il libro e scopriamo che si tratta soprattutto di una storia difficile da non leggere tutto a un fiato. È “Mmamm ma – Storia di un attimo di vita in bianco e nero” (Edizione Tullio Pironti) il titolo di questo racconto scritto da Alfredo Pezone e rilegato in un volume che gode del valore aggiunto di una breve prefazione di Maurizio De Giovanni e dei magnetici disegni dell’artista francese Christophe Mourey.

Il libro verrà presentato ufficialmente sabato 9 aprile alla Feltrinelli-Point di Pomigliano d’Arco (NA), presso la Distilleria Culture District,  alle ore 18:30. Lo scorso 10 novembre 2015 l’opera ha vinto il 43° CONCORSO NAZIONALE E.I.P. ITALIA 2015 – Un Libro per i Diritti Umani ricevendo il Premio E.I.P. (Ècole Instrument de Paix, Scuola Strumenti di Pace) presso il Complesso Monumentale di San Domenico Maggiore di Napoli per “aver indagato in maniera originale e creativa gli aspetti nascosti dell’animo umano con una storia vera, ambientata in un momento storico importante del nostro Paese durante le leggi razziali e la Seconda Guerra Mondiale”. Il libro, valutato dal Concorso come un potenziale “valido supporto ai docenti e agli studenti delle nostre scuole”, ha ricevuto anche i ringraziamenti del sindaco di Napoli Luigi De Magistris e il Patrocinio del Comune di Napoli per il contributo storico reso alla memoria della città; oltre all’apprezzamento del Cardinale Crescenzio Sepe per i valori espressi.

Alle volte sembra che nella frenetica vita di tutti i giorni della società odierna si ritenga sufficiente ricordare l’Olocausto solo una volta all’anno, in prossimità del Giorno della Memoria, il 27 gennaio. Negli altri mesi se ne parla in maniera lampante molto di meno e questo, in una fase critica come quella che stiamo attraversando, può costituire un pericolo. Le quotidiane notizie di barconi che compaiono all’orizzonte e di profughi di guerra morti in mare ci avvisano che c’è ancora molto da fare per educarci per davvero al rispetto dei Diritti Umani, alla pace e alla solidarietà.

È in questa dimensione che si inserisce “Mmamm ma – Storia di un attimo di vita in bianco e nero”. Con questo libro Alfredo Pezone, autore che sceglie per sé l’appellativo di cuntastorie napoletano, decide di raccontare la storia di Tullio, un suo amico ebreo che all’epoca delle norme antisemite a Napoli riuscì a sfuggire alla deportazione grazie alla disobbedienza civile di alcuni taciti eroi che, senza spada, decisero di mettere a repentaglio la propria vita per salvare quella di Tullio e della sua famiglia. E da qui Pezone trae le mosse per gridare i nomi anche di chi non ce l’ha fatta, i nomi dei duecentoventuno bambini sotto i dieci anni che il 16 ottobre del 1943 da Roma furono deportati ad Auschwitz. Fra questi anche un neonato a cui i genitori non avevano neanche avuto il tempo di dare un nome. Bambini senza alcuna colpa, arrestati assurdamente solo perché ebrei.

“La maledizione degli uomini è che dimenticano” scrive Alfredo Pezone fra le prime pagine. Non c’è nessun grande mostro contro cui l’uomo deve combattere, nessun odioso nemico se non l’odio stesso e per farlo è questa maledizione, quella di cui ci parla o’ cuntastorie napoletano, che dobbiamo sconfiggere per ricordare, imparare e, finalmente, non commettere più gli stessi errori.

Di Valentina Mazzella

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