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Napoli COMICON 2019: resoconto e impressioni

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NAPOLI – Domenica 28 aprile si è conclusa la XIX edizione del Napoli COMICON iniziata giovedì 25 nel giorno della Liberazione. La Mostra d’Oltremare di Fuorigrotta quest’anno ha ospitato una fiera con molti eventi e finalmente meno file. È scomparso il problema dei bagarini e sono stati ridotti i tempi di attesa per entrare. Anche la fila per il ritiro del Survival kit per gli abbonati è diventata veloce. Dopo cinque anni si è intuito che bastasse semplicemente rimuovere il nominativo dalle Comicon Card la cui ricerca in ordine alfabetico costituiva la principale causa delle code chilometriche. I controlli della Security sono stati alti, ma fra i dipendenti dello staff regnava spesso ancora la disorganizzazione. Troppo di frequente gli addetti non sono stati capaci di dare informazioni su orari e luoghi degli eventi che non seguissero il programma.

È stata un’edizione ricca di ospiti celebri dal mondo delle serie tv, del game e di altre contesti più disparati. Ricordiamo tra le tante presenze Jerome Flynn de “Il trono di spade”, Cristiana dell’Anna e Arturo Muselli di Gomorra e Tom Cullen da “Knightfall”. Al punto autografi c’è stata la regina del fantasy italiano Licia Troisi. L’iconico Giorgio Vanni ha cantato in concerto per allietare intere generazioni. Invitati anche Valentina Nappi per un dibattito sul ruolo del corpo nella cultura pop e Franco Trentalance per presentare il fumetto tratto dal suo libro “Seduzione Magnetica”. Ci sono stati youtuber a cui il Napoli COMICON è da anni affezionato come Sio e Fraffrog, ma anche Violetta Rocks con il suo primo fumetto “Il migliore dei mali” disegnato da Marco Tarquini. C’erano Power e altri streamer nell’area del GameCon. Sono stati allestiti stand per promuovere le Universiadi. Nell’Auditorium sono stati proiettati in anteprima “Pet Sematary” di Kevin Kölsch e Dennis Widmyer tratto dal romanzo di Stephen King, “Ted Bundy” con Zac Efron di Joe Berlinger e “Godzilla II – The King of Monsters” con la regia di Michael Dougherty. Insomma, un’edizione colma di sorprese che ci lascia un bel ricordo e tante aspettative per il 2020.

Di Valentina Mazzella

 

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