NAPOLI. Una delegazione dei deputati del Movimento 5 Stelle, insieme ad una rappresentanza dell’Eital (Ente Italiano Tutela Animali e Lupo), stamattina ha portato a termine un blitz nello Zoo di Fuorigrotta. Lo scopo era verificare le condizioni degli animali e la conformità della struttura.
Il bilancio dei pentastellati, dopo la visita, è particolarmente duro: “Lo zoo di Napoli deve chiudere perchè è una struttura illegittima , dichiarano, che già da tempo presenta diverse irregolarità, come da noi illustrato in un’interrogazione parlamentare ai ministri dell’Ambiente, della Salute e delle Politiche Agricole e come verificato nell’ambito di numerose ispezioni come quella di oggi”.
L’onorevole Paolo Bernini, che con Vega Colonnese ha partecipato al blitz, spiega che lo zoo partenopeo è oggetto di indagini e di un fascicolo ancora aperto presso la Procura di Napoli. Tra le diverse irregolarità si puo’ citare la mancata autorizzazione, come previsto dal decreto legislativo 73/05. Nonostante ciò, esso continua a ricevere nuove specie animali. Da questo punto di vista non c’è alcuna differenza tra zoo e bioparchi; cambia solo il nome ma la condizione di deprivazione per gli animali è la stessa, ugualmente diseducativa per i visitatori.
Nonostante la sbandierata riapertura e i presunti miglioramenti, la struttura rimane un triste luogo di detenzione, un serraglio per le specie selvatiche e domestiche mostrate con modalità pericolose per gli stessi visitatori, i quali possono alimentare gli animali in modo indisturbato, infilando persino le mani nei recinti.
Lo Zoo è stato già in un recente passato al centro delle polemiche, tra proteste degli animalisti (che invitarono i bambini a disertarlo, sostenendone il carattere diseducativo.
