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Napoli, tra rimproveri e rimpianti

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di Mario Civitaquale

Napoli Milan – Napoli, Atto I 0-0.

A San Siro le due squadre sono state protagoniste di una partita tutto sommato divertente con continui capovolgimenti di fronte ma poche palle gol rilevanti.

Complici i moduli e la contemporanea presenta in campo di Insigne, Mertens, Milik e Callejon, da un lato, e Suso, Pacheta, Cutrone e Calhanoglu, dall’altra, non potevamo di certo aspettarci una partita brutta.

Ma la poca decisione sotto porta l’ha fatta da padrone.

Per quanto riguarda nello specifico gli azzurri, primo tempo da dimenticare, con i quattro tenori imprecisi ed incapaci di trovarsi. E molti hanno pensato che la testa fosse già a martedì quando Milan – Napoli varrà la semifinale di Coppa Italia.

Ma il secondo tempo è tutt’altra musica con un Napoli arrembante ma impreso in zona gol ed un Milan, nettamente inferiore qualitativamente, arroccato benissimo in difesa.

Sono però proprio i rossoneri ad avere la più clamorosa palla-gol con uno strepitoso Ospina a togliere il pallone dalla porta su conclusione ravvicinata.

Proprio Ospina rappresenta una nota lieta della serata: sicuro, pronto, affidabile. In una partita dove lui e Donnarumma, sebbene senza grandi interventi, sono stati i maggiori protagonisti.

Altra nota positiva i centrali di centrocampo: Zielinski e Fabian hanno giocato una buona gara nei due davanti alla difesa.

E, considerando che in panchina ci sarebbero Hamsik e Diawara e se servisse Rog, forse Allan, per 70-80 milioni in buona parte reinvestibili in un mediano, sarebbe un “reato” non cederlo.

Infine indicazioni positive da Malcuit, ottimo nella fase di spinta e, questa è la lieta notizia, impeccabile anche in quella difensiva, dove il ragazzo doveva e deve ancora perfezionarsi.

Insomma uno 0-0 inutile probabilmente ad entrambe le squadre  ma foriero di indicazioni per Carlo Ancelotti e preparatorio al match di martedì dove in campo agli azzurri servirà qualcosa in più.

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