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Napoli: Vittoria Scacciacrisi

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NAPOLI  – Era una partita difficile lo si sapeva fin dall’inizio,  si fa ancora più complicata la situazione per Rafa Benitez quando alle prime luci della mattina si ferma anche Manolo Gabbiadini – semplice affaticamento muscolare per lui meglio preservarlo in vista delle prossime sfide- e allora bisogna ridisegnare la formazione. Il pubblico non è il solito che al San Paolo ci si aspettava, troppo scetticismo attorno alla squadra di Benitez, le ultime uscite in campionato hanno lasciato con l’amaro in bocca i tifosi che vedono il 2 posto a -4, Lazio allo stesso punteggio e Fiorentina a -4 dal terzo posto.  A Fuorigrotta però gli 11.000 sono tutti pronti ad incitare i loro beniamini a portare un risultato importante in vista del ritorno a Mosca della settimana prossima.

Il Napoli quindi cambia da quello annunciato, non cambia modulo ma cambia interpreti, si schiera con il solito 4-2-3-1 : Andujar tra i pali, i 4 di difesa da sinistra a destra sono Ghoulam, Britos, Koulibaly e Henrique; centrocampo a due muscoli e fantasia con Inler e Jorginho.

Il terzetto dietro l’unica punta è composta da Mertens, De Guzman e Callejon a supportare l’unica punta Higuain. Il tecnico invece della Dinamo Cherchesov cambia pelle non un 4-2-3-1 annunciato- forse un po’ troppo spregiudicato- ma un 4-4-2 più attendista e veloce nelle ripartenze: In porta Gabulov, Linea a 4 con Zhirkov.Samba, Hubocan e Kozlov; Centrocampo a 4 spazio a esterni veloce come il nazionale polacco Dzsudzsak e Valbuena in mezzo Zobnin e Vainqueur a supporto delle due punte Kokorin e Kuranyi.

Si mette subito male per il Napoli quando al primo minuto Zhirkov spara una bordata da lunga distanza e Andujar mette in calcio d’angolo. Sugli sviluppi di quest’ultimo Valbuena crossa nel mezzo il più lesto è Kevin Kuranyi che anticipa tutti e di testa insacca alle spalle di Andujar, 1 a 0 Dinamo e San Paolo ammutolito.

I guai non finisco qui per l’allenatore spagnolo quando al 9’ minuto di gioco è costretto a sostiture Koulibaly con Albiol  leggera distorsione alla caviglia. Dal 10’minuto però è tutta un’altra musica la reazione del Napoli si vede subito quando al 25’ Ghoulam da sinistra crossa al centro per la testa di Gonzalo Higuain che la gira nella porta di Gabulov, il portiere russo non può nulla  ed è subito 1 a 1, stupenda la girata del pipita che ricorda un gol in tempi non lontani contro il Borussia Dortmund.

Le emozioni però nel primo tempo non finiscono qui quando si accende il folletto di Lovanio Dries Mertens atterrato in aria di rigore da Valbuena rigore per il Napoli e ammonizione per il giocatore francese. Sul dischetto si presente ancora una volta Higuain che non può sbagliare bordata centrale ed è subito 2 a 1, è un Napoli straripante quello della seconda parte di primo tempo. Si va negli spogliatoi quindi con il seguente risultato  Napoli 2 Dinamo Mosca 1.

Nella ripresa la musica è sempre la stessa e quando si accendono Higuain e Mertens sono dolori per la difesa dei russi, minuto 46’ Zobnin stende Ghoulam l’arbitro greco Sidiropoulos non ha dubbi rosso e Dinamo costretta a giocare in 10 per il resto della partita. Tutta il secondo tempo è monologo Napoli con qualche ripartenza della Dinamo non pericolosa. Al 55’ Mertens rientra da sinistra pallone al centro che De Guzman lascia sfilare per Higuain, il pipita controlla di petto e con una girata di sinistro si inventa un gol quasi da playstation, 3 a 1 pallone a casa e San Paolo ai piedi dell’argentino.

Da segnalare un ritorno importante per gli azzurri all’82’ fuori Callejon- ancora poco incisivo- e dentro Juan Camillo Zuniga il colombiano rientra in campo dopo ben 140 giorni dall’ultima apparizione. La partita si conclude con il risultato di 3 a 1 che fa ben sperare per le prossime sfide. Il ritorno si giocherà a Mosca nello stadio Dinamo il 19 marzo, ma con un pipita così in forma c’è poco da preoccuparsi.

di Simone Imparato

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