Home Cronaca Ogni donna ha il diritto ad essere Felice, amata, rispettata, ascoltata.

Ogni donna ha il diritto ad essere Felice, amata, rispettata, ascoltata.

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NAPOLI – Ciò che mi angoscia di più è che la difesa della donna sia circoscritta a singole mobilitazioni quando invece dovrebbe esser un dovere quotidiano.

QUOTIDIANAMENTE SONO MASSACRATA DI BOTTE.

QUOTIDIANAMENTE MIO MARITO MI PICCHIA SENZA UN MOTIVO.

QUOTIDIANAMENTE IL MIO EX MI SEGUE A VISTA.

QUOTIDIANAMENTE IL MIO RAGAZZO MI URLA CONTRO.

QUOTIDIANAMENTE.

In questo momento, a distanza di chilometri o probabilmente di metri, una donna sta subendo violenza carnale:

ERANO IN TANTI HANNO ABUSATO DI ME…

NON CAPIVO NULLA, IMPLORAVO DI SMETTERLA…

VOGLIO ANDAR VIA…

Ogni singola di queste donne non ha più una voce per urlare.

Sono state molte le denunce effettuate quest’anno contro padri, mariti, fidanzati, ex violenti ma, purtroppo, la cronaca quotidianamente ci informa di nuove vicende, tristemente note per il loro tragico epilogo.

La donna per i poeti, gli scrittori, gli artisti di un tempo è sempre dipinta come un’esser strano, magico capace di suscitare desiderio, amore: per alcuni era la donna angelo, colei che risultava esser inavvicinabile; per altri invece era qualcosa da possedere a tutti i costi anche contro la sua stessa volontà.

Oggi giorno il pensiero non è cambiato, alcuni uomini ci considerano inavvicinabili altri, come vigliacchi, ci tengono in pugno abusando di noi quotidianamente.

Sono stanca di ascoltare storie atroci ma, voglio raccontarvi questa:

Ero sola in salone dopo che mio marito per l’ennesima volta mi aveva picchiata solo perché ero andata a bere un caffè con le mie amiche, avevo i miei figli di là e non potevo farmi vedere con le lacrime agli occhi. Subito dopo le botte in viso, sulla schiena restavo immobile chiedendomi il perché, convincendomi sempre più che era colpa mia.

ERO IO QUELLA A SBAGLIARE E CHE MERITAVO QUEI CALCI, QUEI PUGNI, QUEGLI SCHIAFFI.

Passavo minuti, immobile a piangere, oramai piangevo perché detestavo me stessa e non lui, piangevo perché lui era costretto a picchiarmi perché ero io quella a sbagliare. Per non far notare i lividi mi recavo in bagno: fondotinta, fard ed ecco, il mio viso tornava come prima. 

Uscita dal bagno c’era lui che seduto sulla poltrona, con le lacrime agli occhi, mi chiedeva scusa. Mi diceva che era stressato perché non lavorava, perché era solo, non gli sembrava giusto e sopratutto di buon gusto che io uscissi con altre donne.

Lui aveva paura di perdermi.

Ultimamente però i litigi erano sempre più frequenti e le botte diventavano sempre più pesanti, più dolorose ma, non volevo andare via. 

IO L’AMAVO E LUI AMAVA ME

Decisi di stare un po’ sola con lui qualche giorno e lasciai i bambini da mia madre, che non sospettava nulla di ciò che, invece, accadeva nelle mie quattro mura, ed era buffo… abitavo a solo 5 minuti a piedi.

Eravamo soli, volevo parlargli ma, per aver visto la chat di Facebook aperta con un mio vecchio amico delle elementari che lavorava a Pechino, ha preso la cintura mi ha legata e mi ha riempita di botte. Sanguinante mi ha lasciata andare dopo una furia devastante che non so quanto sia durata, ho preso il telefono ed ho chiamato il 118, lui era andato via. 

In ospedale mi si è avvicinata una donna, non so chi fosse ma, non ce l’ho fatta son scoppiata in lacrime dopo aver visto il mio viso tumefatto, i miei occhi spenti e non più verdi come un tempo, i miei bambini nel vedermi così piangevano.

DOVEVO VIVERE PER LORO, DOVEVO PROTEGGERLI DAL QUEL MOSTRO!  

Ho denunciato chi mi ha fatto tanto male per tanto tempo.

Lui ora è in prigione, io ho lasciato la mia terra con i miei bambini, ora sono felice. Ho un lavoro che mi soddisfa, sono compresa ed accettata da tutti ed ho trovato un compagno che mi rispetta che mi ama davvero. 

Noi donne siamo da salvaguardare e proteggere sempre non solo oggi perché è stato istituito questo giorno. Bisogna sensibilizzare ogni giorno, bisogna aiutare ogni giorno, bisogna lottare ogni giorno spalla a spalla.

Donna non aver paura di denunciare: FALLO USCIRE DALLA TUA VITA!

Diffidate da chi vi dice Ti amo con uno schiaffo.
Diffidate da chi vi dice cambierò.
Diffidate da chi vi priva della libertà dicendo che è questo l’amore.
Noi donne non siamo OGGETTI, non siamo INFERIORI, non siamo DEBOLI.
Nel corso della storia abbiamo dimostrato di poter esser molto più capaci degli uomini, molto più sensibili e meno corruttibili di loro.
Oggi giorno però, nonostante l’emancipazione femminile, nonostante siamo nel 2014 … Molte donne… Purtroppo son soggiogate, son oppresse, son rifiutate e declassate. Oggi giorno sulle donne ci son continue allusioni, continue considerazioni negative: Se la donna è potente è perché ha usato il suo corpo per ottener qualcosa! Pensiero comune, comunissimo di molti! Basta con questo maschilismo ad oltranza. Noi donne abbiamo un cervello, un cuore e spesso a differenza vostra (uomini) utilizzando entrambi raggiungiamo traguardi inimmaginabili. Basta. Oggi, domani, dopo domani, sempre dovrà essere la giornata in difesa della donna.
di Ilaria Caterina Mondillo 

 

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