Home Cronaca “Orgoglio disabile” e spettacolo #“Disability Pride”: Napoli  7-9 luglio

“Orgoglio disabile” e spettacolo #“Disability Pride”: Napoli  7-9 luglio

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Napoli – Quando si parla di disabilità di norma quasi nessuno vi associa l’accezione di “orgoglio” perché quando si pensa alla “disabilità” la si guarda come una diversità più “grave” delle altre, si guarda alla malattia, alla menomazione, alle “limitazioni” che la disabilità stessa implica. Pochi riescono a rendere concreto il concetto alla base della famosissima frase di Antoine de Saint-Exupéry l’”essenziale è invisibile agli occhi”, pochi comprendono che c’è di fatto un “orgoglio” nell’essere disabili perché molto più degli altri esseri umani  si è dotati di sensibilità e di forze tali da affrontare la vita ed amarla , nonostante tutto . La realtà che, però, circonda il mondo “disabile” è ben diversa dall’osservare e dal valorizzare l’”essenzialità” delle persone; si è spesso dimenticati, messi all’angolo più di quanto non avvia già fatto la vita stessa .

A rivendicare, ancora una volta, i diritti di inclusione, il rispetto in tutti i campi sociali e personali, la possibilità di godere di una vita dignitosa e soddisfacente dal 7 al 9 luglio, sul lungomare Caracciolo di Napoli, convergeranno le persone con disabilità, di ogni età,ceto sociale e razza provenienti  da tutt’Italia   in occasione del “Disability Pride”.  Un evento giunto al terzo anno di vita in Italia, che si svolgerà contestualmente a quello   di New York e quello di Brighton. In Italia il Disability Pride è nato grazie a Carmelo Comisi, un giovane siciliano costretto sulla sedia a rotelle a causa di un incidente stradale ed ha come obiettivo quello di ribadire i diritti delle persone disabili che la Convenzione Onu ha sancito nei suoi 50 articoli. «Abbiamo scelto Napoli dopo Palermo – spiega Comisi – per una precisa volontà di rimanere al Sud, in quanto il Sud è in generale fanalino di coda nelle politiche per la disabilità. Noi ci proponiamo di avviare una vera e propria rivoluzione culturale, che intende scardinare i pregiudizi sul mondo della disabilità e portare alla ribalta temi come ad esempio la dimensione affettiva e sessuale o le concrete possibilità per le persone disabili di vivere in maniera autonoma». Nella seconda giornata l’evento prevede anche una tematica ultimamente molto discussa: «Sesso e disabilità» si tratterà di un vero talk-show che si preannuncia molto interessante anche per la presenza di alcuni assistenti sessuali. I “titoli” delle altre giornate saranno: il 7 luglio “Superare la disabilità” e #Nontinascondere, che è poi l’hashtag scelto come leit-motiv di quest’edizione. Il programma è ancora in allestimento e sarà presentato ufficialmente il 4 luglio; si preannunciano due giorni di anteprima al Maschio Angioino dove si terranno una serie di conferenze su tematiche come: “Abbattimento delle barriere architettoniche, sensoriali e culturali”, “Tecnologie al servizio della disabilità”, “Inserimento lavorativo dei disabili gravissimi” e “Vita autonoma” mentre la parte dedicata allo spettacolo   si terrà alla Rotonda Diaz. “La collaborazione del Comune di Napoli è stata essenziale” – afferma Comisi- “Grazie anche a Fabio Corbisiero, sociologo della Federico II, che si occupa del coordinamento panel turismo accessibile” “Abbiamo anche incontrato l’assessora al welfare del Comune di Napoli, Roberta Gaeta, che è stata ben felice di collaborare con noi». «L’amministrazione comunale — ha detto l’assessore al Welfare, Roberta Gaeta — crede molto nelle iniziative di sensibilizzazione che possono promuovere un approccio diverso al tema della disabilità in un’ottica di emancipazione e autonomia».

Di Giuseppe Musto

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