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Parco Mascagna: si continua ad abbattere alberi Sparita la targa dedicata a Sergio De Simone

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“  Tra la meraviglia e le proteste dei cittadini, a due mesi dall’inizio dei lavori di riqualificazione,  proseguono gli abbattimenti degli alberi, da parte della ditta incaricata, nel parco Mascagna. Le proteste sono generate da quella che si sta rivelando come una nuova mattanza, che si aggiunge a quelle già effettuate in precedenza, senza che siano avvenute le opportune sostituzioni, degli alberi presenti all’interno del parco. Diversi di questi ultimi giacciano ancora a terra, con rami e tronchi ridotti a pezzi “. A intervenire, anche a sostegno delle giuste proteste dei residenti, è Gennaro Capodanno, presidente del Comitato Valori collinari, già presidente della Circoscrizione Vomero, più volte intervenuto per sollecitare i lavori in questione, il quale ha promosso anche un petizione online per sollecitare la riapertura del parco in tempi rapidi, trattandosi dell’unica area a verde pubblico a disposizione delle migliaia di residenti in un’area posta a confine tra i quartieri del Vomero e dell’Arenella.

 

            ” Siamo al giro di boa – sottolinea Capodanno -, visto che del tempo di 120 giorni indicati nel cartello di cantiere, come durata dei lavori ne è trascorso quasi la metà. Ma, oltre all’abbattimento degli alberi, allo stato fortemente ridotti rispetto ai 140 presenti originariamente, e alla condizione disastrosa nella quale versa l’intera area del parco, piena di rifiuti e di foglie morte, non si vede ancora nulla di quello che dovrebbe essere il nuovo assetto del parco. Da qui anche le perplessità sia sulla possibilità che il parco riaprire entro l’inizio della prossima primavera sia sul fatto che lo stanziamento previsto, indicato in poco meno di 240mila euro, possa essere sufficiente per completare i lavori “.

 

Mi ha colpito – puntualizza Capodanno – la scomparsa della targa che venne collocata dall’amministrazione comunale partenopea nel novembre 2007, in occasione del settantesimo anniversario della nascita di Sergio De Simone, l’unico bambino italiano dei 20 che furono uccisi nella scuola di Bullenhuser Damm, nato a Napoli, nel quartiere Vomero, il 29 novembre 1937, targa che si trovava, prima dei lavori, nei pressi dell’ingresso su via Pacio Bertini, vicino alla scultura “Pulcinella il dubbio dell’uovo”, l’opera in bronzo realizzata nel 1996 dal maestro Lello Esposito, scultura, ad altezza di bambino, che originariamente aveva due manine le quali nottetempo furono rubate, lasciando una cavità che il maestro decise di riempire con un cuore, Ci auguriamo che la targa con il roseto, una volta che i lavori saranno completati, venga ripristinata “.

            Nell’occasione Capodanno assicura, anche i sottoscrittori della petizione, che continuerà a seguire le travagliate vicende del parco Mascagna, con l’auspicio che possa essere restituito alla piena fruizione in tempi rapidi dal momento che è chiuso già dal 7 settembre scorso, quindi da oltre quattro mesi, privando soprattutto i bambini accompagnati e le persone anziane dell’unico polmone di verde pubblico attrezzato a disposizione nella zona.

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