Home News Pomigliano D’Arco: ventinovenne precipita dal quarto piano. L’urlo dei gesti

Pomigliano D’Arco: ventinovenne precipita dal quarto piano. L’urlo dei gesti

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POMIGLIANO D’ARCO – Si dovrebbe dare la notizia e basta. Bisognerebbe restare professionali, ma come si fa? L’altro ieri a Pomigliano D’Arco un ragazzo di ventinove anni è morto cadendo nel vuoto dal quarto piano. È accaduto in via Fratelli Bandiera, nei pressi del Bar Gioia. I Carabinieri sono subito accorsi e si è ritenuta fattibile l’ipotesi del suicidio. Non ne sono noti gli eventuali motivi. D’altronde, se da una parte ci sia il desiderio di voler capire, dall’altra ci si chiede se poi conoscerle renderebbe davvero più comprensibile una scelta così radicale. Allora ci si stringe nel silenzio, con la pelle d’oca di fronte a una vita spezzata così giovane. Si avverte un peso sul cuore al pensiero del dolore della famiglia. Che questa perdita inviti tutti a riflettere per davvero sull’importanza di un “Come stai?” pronunciato con sincerità, al valore della cura del prossimo, sulle tristezze che ognuno di noi non rivela e tiene dentro. La fragilità non è una colpa. Va urlata, ma con i gesti estremi. Cancelliamo lo stigma sociale delle fragilità. Non si è deboli, si è uomini. Dette così queste parole sembrano banale retorica e invece, caso dopo caso, si rivelano esigenza. Impellente necessità.

Di Valentina Mazzella

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