Home Cultura Prometeo da Eschilo a Massimo Luconi: un fuoco che arde ancora

Prometeo da Eschilo a Massimo Luconi: un fuoco che arde ancora

2024

.

Di Valentina Mazzella

RECENSIONE – Quello di Prometeo è un mito che ancora oggi è capace di esercitare il suo fascino. Sarà perché, emblema del ribelle che non si arrende, il suo personaggio in fondo racconta le lotte e le rivolte che accomunano l’umanità. Ecco allora che la tragedia del greco Eschilo che vede Prometeo protagonista può oggi tornare a distanza di millenni a calcare il palco di un teatro catturando ancora l’attenzione del pubblico. Lo ha dimostrato Massimo Luconi che ha curato l’adattamento, le scene e la regia dello spettacolo “Prometeo” di Eschilo andato in scena al Teatro Mercadante di Napoli fino allo scorso lunedì. Pur scegliendo di optare per dei costumi che fossero novecenteschi, quasi a ricordo della povertà del dopoguerra, i dialoghi hanno continuato a conservare riferimenti a divinità e storia greche. E grazie all’ottima performance degli attori (Luca Lazzareschi, Alessandra D’Elia, Flo, Gigi Savoia, Tonino Taiuti e Vittorio Cataldi alla fisarmonica), Prometeo ha proseguito nel regalare al pubblico emozioni. Divisi fra rabbia, pathos, rassegnazione, dignità e compassione, gli spettatori hanno potuto constatare come l’indomito che rubò il fuoco dall’Olimpo e fu per questo punito da Zeus a distanza di molte epoche continui a raccontare una storia che in realtà riguarda tutti noi da molto vicino, la vicenda di un fuoco che arde ancora.

 

Lascia una risposta

Please enter your comment!
Please enter your name here