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Scala 40 VS Ramino: le differenze principali

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Ramino e Scala 40, due tra i giochi di carte più amati in Italia, condividono molte caratteristiche tanto che la Scala 40 viene considerata, a ragione, una variante del Ramino, ma al contempo presentano anche alcune differenze che li rendono due giochi in grado di catturare l’attenzione degli appassionati in modo diverso.

 

Per partire proprio con le similitudini possiamo dire che entrambi i giochi richiedono due mazzi di carte francesi (ben diverse dalle varie tipologie di carte italiane), compresi i quattro jolly, e possono essere giocati da due o da quattro persone, nel secondo caso a coppie. L’obiettivo è sia per Ramino che per Scala 40 quello di “chiudere” ovvero liberarsi di tutte le carte in mano, creando tris, quaterne, scale o attaccando le proprie carte a quelle degli altri giocatori. In entrambi, infine, le combinazioni da formare sono tris o scale: come dicevamo, tuttavia, ci sono alcune differenze significative da tenere presente.

 

Dopo aver pescato una carta dal mazzo se ne può scartare una di quelle che si hanno in mano e allo stesso tempo posare le combinazioni di carte sul tavolo: qualora si giochi in coppia un giocatore può “attaccare” le sue carte a quelle del suo compagno e la stessa cosa è permessa anche agli avversari.

 

A cambiare, tra i due giochi, è il punteggio necessario per effettuare la prima apertura. Nel Ramino, non è richiesto un punteggio minimo per l’apertura, mentre a Scala 40, come suggerisce il nome, sono necessari almeno 40 punti. Questo significa che a Ramino si può aprire il gioco anche con un punteggio relativamente basso, mentre a Scala 40 bisogna accumulare un punteggio più alto prima di poter calare le prime combinazioni.

 

Il conteggio dei punti è semplice in entrambi i giochi: le carte mantengono il loro valore nominale, mentre le figure valgono sempre dieci punti:

 

  • A Ramino, un giocatore può pescare una carta dal mazzo e scartarne un’altra durante il proprio turno;
  • A Scala 40, il giocatore può soltanto pescare dal mazzo finché non ha messo sul tavolo le sue prime combinazioni. Può prendere una delle carte scartate dagli avversari solo nel caso in cui, nello stesso turno, abbia messo in tavola le sue combinazioni.

 

Inoltre, è importante notare che a Scala 40 non è possibile scartare carte che potrebbero essere attaccate alle combinazioni già presenti sul tavolo. Per chiudere il gioco, è obbligatorio scartare. A differenza del Ramino, a Scala 40, una volta chiuso il gioco, non è possibile aggiungere ulteriori carte alle combinazioni esistenti.

 

Entrambi i giochi richiedono abilità strategiche e buon senso tattico, ma le loro differenze influenzano notevolmente il modo in cui i giocatori affrontano le partite. Mentre il Ramino offre una maggiore flessibilità nell’apertura del gioco, Scala 40 richiede un punteggio minimo per iniziare. La scelta tra i due giochi dipende dalle preferenze personali, ma sia il Ramino che Scala 40 permettono a giocatori di tutti i livelli di avventurarsi in sfide strategiche: e il gioco, in qualunque forma, è presente sin dall’antichità proprio per intrattenere e far trascorrere momenti di sana competizione e divertimento.

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