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“Van Gogh multimedia e La Stanza segreta”: a Napoli arriva il pittore olandese

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NAPOLI – Colori e tratti inconfondibili, biografia travagliata, quadri celebri in tutto il mondo: in una sola parola Van Gogh. L’inimitabile Maestro è finalmente nella città partenopea. La mostra “Van Gogh multimedia e La Stanza segreta” è visitabile a Napoli fino al 26 giugno presso il monumentale Palazzo Fondi di Via Medina, n° 24. L’esposizione è ideata e organizzata dalla società Navigare Srl. È in allestimento dal 19 marzo. In precedenza ha già riscosso grandissimo successo in altre città italiane. In questa occasione però il pubblico avrà modo di apprezzare una versione inedita. Vi è infatti una sezione speciale di opere originali provenienti da collezioni private e firmate da grandi artisti dell’Impressionismo francese: Paul Cézanne, Henri de Toulouse-Lautrec, Fernand Cormon, Émile Bernard e altri ancora.

La mostra è curata da Giovanna Strano e Maria Rosso. Il focus si concentra sulla figura umana e artistica del pittore olandese attraverso un percorso multimediale e una galleria ricca di celebri ritratti, autoritratti, nature morte e paesaggi che riproducono i dipinti originali in maniera fedele. Non mancano tuttavia anche lavori originali che sarà possibile vedere all’interno della Stanza Segreta. Si tratta di opere provenienti da collezioni private a cura di Vincenzo Sanfo per Diffusione Italia International Group.

Negli ultimi anni le mostre multimediali sono sempre più frequenti e sicuramente costituiscono un nuovo modo di avvicinare il pubblico all’arte. In quest’ottica l’iniziativa sposa Van Gogh per aiutare i visitatori ad allontanarsi dalla resa naturalistica e per guidarli oltre l’immagine. I colori e i tratti del pennello rimandano a significati più profondi, suggestivi ed esistenziali. Le proiezioni sono realizzate con la tecnologia della VR Experience per la visione 3D delle opere attraverso una applicazione. L’allestimento include inoltre delle riproduzioni di abiti e di oggetti appartenenti all’artista e delle ricostruzioni di ambienti quotidiani divenuti celebri attraverso i suoi dipinti, come ad esempio la celeberrima stanza da letto di Arles. In breve un’opportunità da non perdere per gli appassionati e gli estimatori.

 

 

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