Home Cronaca "WHY NOT": DE MAGISTRIS CONTROLLAVA ANCHE IL PAPA

"WHY NOT": DE MAGISTRIS CONTROLLAVA ANCHE IL PAPA

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NAPOLI. La rivelazione è del settimanale Panorama del 5 marzo. L’articolo svela che nell’archivio di Gioacchino Genchi, il consulente tecnico di de Magistris quando svolgeva l’attività di pubblico ministero a Catanzaro, erano presenti i tabulati dei direttori dei servizi segreti ed utenze riconducibili alla Santa Sede.

Il dato è emerso il 12 febbraio scorso in un’udienza del processo che si sta svolgendo a Salerno sull’ipotesi che l’inchiesta Why Not sia stata ostacolata. In tale data è stato interrogato in aula il pm calabrese Antonio Garbati, che subentrò al sindaco di Napoli nell’inchiesta suddetta.

Garbati ha rivelato che nella banca dati erano presenti anche 52 utenze telefoniche riferibili al Consiglio superiore della magistratura, di queste, alcune personali dei membri ed altre quattordici della segreteria generale della presidenza della Repubblica.

Della lista fanno parte anche i numeri di telefono di tredici parlamentari, quello del presidente del Consiglio, del ministro degli Interni e del suo vice con delega ai servizi segreti, del Procuratore nazionale antimafia e del suo sostituto.

Nell’archivio erano finiti anche i telefoni dei funzionari dell’ambasciata americana a Roma e di Papa Ratzinger, in quanto le sue segretarie erano vicine a Comunione e liberazione, la quale è coincidente con la compagnia delle opere.

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