Maturità 2025, prima prova: Pasolini e Tomasi di Lampedusa per l’analisi del testo

SCUOLA – Questa mattina in Italia è iniziata la Maturità 2025 per milioni di studenti. Nello specifico la prima prova scritta di italiano che è uguale per tutti gli indirizzi scolastici. Lo scopo è valutare le capacità di comprensione, analisi e scrittura degli alunni. Domani la seconda prova scritta varierà a seconda dell’indirizzo di studi. Le tracce proposte dal Ministero dell’istruzione e del Merito sono sette. Tutte suddivise tra analisi del testo, testo argomentativo e tema di attualità.

Per la prima categoria finalmente l’ansia dell’attesa e il tempo delle congetture sono terminati. I candidati hanno potuto scegliere tra una poesia di Pier Paolo Pasolini e un brano de “Il Gattopardo” di Giuseppe Tomasi di Lampedusa, uno dei capolavori della letteratura del Novecento.

Per il testo argomentativo il Ministero ha proposto un brano tratto da “Gli anni trenta, il decennio che sconvolse il mondo” di Piers Brendon per riflettere sui cicli storici e le crisi globali.

Una traccia trae spunto da un articolo di Riccardo Maccioni, caporedattore di “Avvenire”, dedicato alla parola dell’anno Treccani 2023 ‘Rispetto’. L’obiettivo è naturalmente stimolare riflessioni etiche e civiche.

Tra i testi proposti vi è anche un brano del filosofo Telmo Pievani, intitolato “Un quarto d’era (geologica) di celebrità” che verte sul rapporto tra tempo, fama e società contemporanea.

Per concludere il tema di attualità: un estratto del discorso “I giovani, la mia speranza” del giudice antimafia Paolo Borsellino. Una boccata d’aria per invitare i giovani a credere nel potenziale delle nuove generazioni.

Di Valentina Mazzella

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