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“Zanna Bianca”: il ritorno di Jack London sul grande schermo

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Di Valentina Mazzella

RECENSIONE – Dici lupo e subito si pensa a Zanna Bianca. Almeno nell’ottanta per cento dei casi. Il resto della torta se la giocano Balto, “Il richiamo della foresta” dello stesso London e un classico del cinema come “Balla coi lupi”. È dunque innegabile: Zanna Bianca è un grande classico della letteratura che per questa ragione è stato riproposto sul grande e sul piccolo schermo più volte in tutte le salse. Ogni volta costretto a confrontarsi con le aspettative del vasto pubblico. E quest’anno non è stato da meno.

Parliamo del film d’animazione “Zanna Bianca” di Alexandre Espigares, fra l’altro doppiato nella versione italiana da Toni Servillo. Una pellicola nel complesso gradevole, anche per chi non ama il genere dell’avventura e non nutre particolari simpatie letterarie per il caro vecchio Jack. L’aspetto estetico del film divide il pubblico: c’è chi è rimasto piacevolmente colpito dalla bellezza semplice dei disegni e dei panorami innevati e chi invece ha trovato la grafica troppo simile a quella di un banale videogioco della PlayStation 2 di prima generazione.

Altro spartiacque si apre per quanto riguarda la trama. La sceneggiatura di Serge Frydman, Philippe Lioret e Dominique Monfer ha rielaborato il soggetto originario del romanzo attingendo alcuni elementi anche da “Il richiamo della foresta”. Ne è fuoriuscito un prodotto che probabilmente avrà scontentato i puristi desiderosi di visionare una trasposizione il più fedele possibile alla carta. Dall’altra è stata partorita tuttavia un’opera forse più adatta anche ai più piccini. Non sono stati invece assolutamente alterati i temi fondamentali del libro come la riflessione sul rapporto dell’uomo con la natura, quella sulla differenza culturale tra i nativi americani e i bianchi, nonché il percorso di crescita di un piccolo lupo inteso del resto come la proiezione animale dell’autore stesso. Pertanto il cuore della storia è stato conservato e il film si presta a offrirne una nuova lettura più dinamica.

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