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NIENTE PAURA

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Napoli “Niente paura, niente paura, niente paura ci pensa la vita mi han detto così…”  ritornello della magnifica canzone di Luciano Ligabue, fantastica sia nel testo che nella musica.

“Niente paura”. Non poteva non intitolarsi così l’articolo relativo al sorteggio play off Champions del Napoli.

L’urna di Nyon ha opposto ai partenopei il Nizza di Mario Balotelli.

Ecatombe in città.

C’è chi se la prende con la sfortuna che consegna al Napoli l’avversario più terribile, chi addirittura parla di sorteggio “pilotato”. Chi vede gli azzurri già retrocessi in Europa League.

La domanda è: perché?

Se prima si vedeva il Napoli favorito per lo scudetto, quasi più forte della Juve o almeno pari ad Inter e Roma, come si può adesso temere il Nizza?

I francesi equivalgono, in un irreale parallelo con la massima serie italiana, all’ultima Fiorentina o al massimo all’Atalanta di Gasperini. O, ottimisticamente, alla Lazio.

Squadre di gran lunga inferiori al Napoli.

Ma vediamolo questo Nizza.

Oltre al talento Balotelli, effettivamente temibile se concentrato, gli unici elementi davvero di livello sono i centrali Sarr, giovane ma promettente, e l’esperto Dante. Buon profilo anche l’esterno Dalbert, in procinto però di passare all’Inter.

Ma al di là della rosa, il Nizza non ha propriamente una storia di successi, pur partecipando ad un campionato dove, nel corso degli anni, i “padroni” si sono alternati. Solo 4 Ligue 1 e 3 Coupe de France, nella sua storia.

Anche la scorsa stagione il Nizza è stato esaltato eccessivamente. Dopo aver dominato il girone di andata, chiudendo al primo posto, si ridimensiona in quello di ritorno, finendo al terzo posto a ben 9 punti di distanza dal PSG e addirittura 17 dal Monaco campione. Mancava dalla Champions League da 57 anni…

Insomma, Nizza fino a dieci mesi fa era famosa solo per le sue spiagge.

Attenzione, ciò non vuol dire che il Napoli debba sottovalutare l’avversario, giocando in scioltezza o sbagliano l’approccio. Ma neanche preoccuparsi più di tanto.

Insomma: rispetto per tutti, paura di nessuno.

di Mario Civitaquale

 

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