Home Cronaca Aggressione ai sanitari della Rems di Calvi Risorta. Nessuno tocchi Ippocrate: “Si...

Aggressione ai sanitari della Rems di Calvi Risorta. Nessuno tocchi Ippocrate: “Si faccia immediatamente qualcosa”

584

“In questa struttura medici e infermieri sono da soli contro criminali con problemi psichiatrici”

Una notte da incubo quella appena trascorsa alla REMS, la residenza per l’esecuzione delle misure di sicurezza, di Calvi Risorta in provincia di Caserta. Alcuni sanitari della struttura sono stati aggrediti violentemente da un paziente/detenuto che e’ “rientrato ubriaco e visibilmente agitato” come riferisce l’associazione “Nessuno tocchi Ipprocrate”, associazione nata per denunciare le violenze ai danni del personale medico infermieristico.

I sanitari, nel vedere le condizioni dell’uomo, hanno deciso di allertare Carabinieri e 118 per effettuare un TSO. Il paziente alla presenza delle Forze dell’ordine, e calmo e si e’ sottoposto alla terapia. Poco dopo che i sanitari del 118 e Carabinieri hanno lasciato la struttura, l’uomo si e’ infuriato e ha iniziato a lanciare pietre contro le auto del personale e ad aggredire infermieri e medici con calci e pugni, uno di questi ha ricevuto 5 giorni di prognosi. Danni anche all’interno della struttura.

Come spiega Nessuno tocchi Ippocrate, la Rems di Calvi Risorta e’ una struttura sanitaria di accoglienza per gli autori di reato affetti da disturbi mentali e socialmente pericolosi. La gestione interna dei pazienti/detenuti è di esclusiva competenza sanitaria, poiché afferenti al Dipartimento di Salute Mentale delle ASL di competenza, nonostante appartenenti al carcere di Carinola. “Il problema della REMS di Calvi Risorta è stato già trattato più volte dalla nostra associazione – sottolinea Nessuno tocchi Ipprocrate – ma senza mai ricevere risposta dalle istituzioni”.

E torna a gran voce a chiedere tutele e garanzie per il personale della struttura. “Il personale chiede: un presidio di polizia penitenziaria (la REMS e’ pur sempre un carcere); una stanza dove chiudere in sicurezza il detenuto in agitazione per evitare di nuocere al personale sanitario non addestrato a queste evenienze, in altre REMS questa stanza: in ultima analisi il ripristino degli Ospedali psichiatrici giudiziari OPG”, conclude Nessuno Tocchi Ippocrate.

 

Lascia una risposta

Please enter your comment!
Please enter your name here