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Campionati Mondiali della Pizza di Parma, ottimi risultati per Pasquale Miele

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Lo scorso inizio settimana a Parma ci sono state le finali del 31° Campionato Mondiale della Pizza STG.

Le nazioni che hanno aderito provenienti da tutti continenti erano 55 ed i partecipanti oltre gli 800.

Tra i partecipanti italiani il primo ad arrivare più vicino al podio è stato il napoletano Pasquale Miele, napoletano che da qualche anno si è trasferito in Emilia Romagna che si è classificato al 26° posto.

Il pizzaiolo Partenopeo, oltre all’ottimo piazzamento avuto su 800 concorrenti è stato scelto come migliore pizzaiolo napoletano per la pizza STG, ma la cosa più importante che con questo riconoscimento Pasquale Miele, ha già staccato il biglietto per partecipare alla famosa kermesse della pizza “Expo 2025” a Las Vegas negli Stati Uniti d’America.

Ma le grandi soddisfazioni per lo scugnizzo napoletano non finiscono qui, infatti, a breve avrà altre riconoscenze, la prima dalla nota associazione Pizza Verace Napoletana, che era presente a Parma, quindi, ha potuto costatare con la propria competenza di Maestri pizzaioli della vera pizza Napoletana, così attribuire a Pasquale Miele la certificazione di rappresentare in Emilia Romagna la suddetta associazione come pizzaiolo che esegue la vera pizza napoletana, la seconda riconoscenza arriverà da parte di un ente appartenete al Ministero delle Politiche Agricole Alimentari e Forestali (MIPAAF) per la regione Emilia Romagna, che comprende l’attestazione di specificità “Pizza Napoletana” STG”.

In fine il pizzaiolo Pasquale Miele dichiara.

“ sono molto contento ed emozionato per il risultato avuto ai Campionati Mondiali della pizza STG di Parma, arrivare 26° su 800 concorrenti non era facile, certo, se avessi vinto sicuramente avrei toccato il cielo con un dito, ma visto che, tra i concorrenti tutti agguerriti c’erano colleghi molto più esperti ed anziani di me non posso essere che fiero del risultato che paga sicuramente il mio impegno verso questo nobile e antico mestiere, che tra l’altro da qualche anno riconosciuto dall’UNESCO e vorrei dedicare questa mio risultato alla mia famiglia ed ai miei collaboratori.”

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