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Capodanno, 46 feriti tra Napoli e provincia, gravi due bambini

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Napoli – Pesante il bilancio di Capodanno. Moltissimi i feriti, tra i quali anche bambini. Il primato, al solito, spetta alla Campania. Ma è nel Lazio che si è registrato il maggior numero di interventi dei vigili del fuoco.

Quarantasei feriti tra Napoli e provincia, e di questi otto sono minori, ma soprattutto due bambini hanno prognosi di 30 giorni e sono ricoverati all’ospedale Santobono. Il primo bilancio dei festeggiamenti del Capodanno nel Napoletano segna una impennata rispetto al 2015, quando i feriti registrati furono 30, dato comunque in calo rispetto al 2014, quando furono 51 le persone che ebbero bisogno di ricorrere a ricoveri o cure sanitarie. In ogni caso, per il terzo anno consecutivo, non ci sono decessi.

Dei 46 feriti, due sono stati colpiti da pallottole vaganti poco prima della mezzanotte. Si tratta di un uomo di 59 anni di Avella, ricoverato ora all’ospedale Pellegrini colpito di striscio al collo, e di una donna di 64 anni raggiunta da un proiettile alla gamba mentre era al balcone in via comunale Maranda, quartiere Ponticelli. In entrambi i casi, le prognosi sono di pochi giorni. All’ospedale Santobono c’è però un bambino di 9 anni di Torre del Greco con ferite alla mano sinistra, in particolare le falangi del quarto e quinto dito devastate della mano sinistra e ustioni; gli fa compagnia un dodicenne di Pratola Serra, in Irpinia, che ha avuto una subamputazione alla mano sinistra alla seconda e la terza falange. Sono altre sette le persone che i sanitari giudicano guaribili in almeno 30 giorni. A Napoli ci sono stati i 31 feriti, di cui sei minori, nella provincia 15 di cui due minori. A Benevento nessun ferito e nessun intervento dei vigili del fuoco. Nel salernitano tre feriti, il più grave è un trentenne di San Rufo che per lo scoppio di un petardo ha compromesse le falangi della mano destra; poi c’e’ un trentenne a Nocera Inferiore ricoverato nel reparto di Oculistica con una prognosi di 40 giorni e un cinquantenne a Salerno che se la caverà in 10 giorni per una ferita alla coscia. Un solo ferito nel Casertano, a Marcianise, un uomo che ha riportato un trauma cranico per lo scoppio di un petardo. A Caserta città, danni a un balcone per che una tenda parasole ha preso fuoco. L’impegno dei vigili del fuoco nel Napoletano ha visto 22 interventi per cassonetti o sterpaglie andate a fuoco, ma anche lievi danni in abitazioni. Altri 18 gli interventi nel resto delle province campane.

Gli interventi dei vigili del fuoco riconducibili ai festeggiamenti di Capodanno sono stati 674, in linea con quelli dello scorso anno quando furono 660. Il numero maggiore nel Lazio (110): a seguire Campania (95), Puglia (68), Lombardia (67). Nessun intervento in Sardegna.

Nessun morto e, rispetto allo scorso anno, diminuiscono anche i feriti secondo il Dipartimento della Pubblica Sicurezza. I feriti sono stati 184 (di cui 44 ricoverati), a fronte dei 190 dello scorso anno; c’è stato un incremento dei ferimenti legati all’uso di armi da fuoco che risultano essere sei rispetto ai tre dell’anno precedente. I feriti lievi con prognosi inferiore o uguale ai 40 giorni sono stati 168, a fronte dei 174 del 2016. I feriti più gravi, cioè quelli con prognosi superiore ai 40 giorni, sono 12 a fronte dei 16 dello scorso Capodanno. Aumentano però i feriti minorenni: quest’anno sono ben 48 mentre lo scorso anno erano stati 38. I minori sotto i 12 anni rimasti feriti sono passati dai 19 del 2016 ai 22 dell’anno in corso e i minori tra i 13 e i 17 anni feriti sono stati 19 lo scorso anno e 26 per questo Capodanno.

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