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PAVOLETTI ROTTO? LA STORIA DICE ALTRO

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Il Napoli è lì lì per ufficializzare un grandissimo colpo, arriva dal Genoa Leonardo Pavoletti, chili e centimetri che mancavano in zona gol, e soprattutto profilo adattissimo al gioco di Sarri, caratterizzato da sponde e inserimenti.

Due i dubbi legati al ex Grifone.

Innanzitutto, non sarà pronto subito, già contro la Samp.

Falso problema. Un presidente come De Laurentiis, lungimirante e parsimonioso, non avrebbe mai preso un calciatore per coprire un “buco” di due-tre settimane.Soprattuto se per quel calciatore vengono sborsati parecchi milioni ed un ingaggio non da poco.

Considerando poi che i match che Pavoletti salterebbe non sono altro che Sampdoria e Pescara al San Paolo, forse si può fare ancora affidamento sullo straordinario Mertens.

Altro dubbio è legato alle condizioni fisiche di Pavoletti che molti definiscono “sempre rotto”.

Ebbene, per replicare, ecco le ultime stagioni del neo-acquisto azzurro.

Stagione 2011/12 – Virtus Lanciano, Lega Pro, titolare 33 delle 34 gare di campionato, 15 reti.

Stagione 2012/13 – Sassuolo, serie B,  a disposizione in 33 delle 42 giornate di campionato. Va però rivelato che durante questa stagione subisce una squalifica cautelare  per l’uso eccessivo di Rinoflumicil, un medicinale per il raffreddore. Furono 11 le reti.

Stagione 2013/14 – inizia al Sassuolo, con 2 presenze in 2 gare prima del trasferimento al Varese dove Pavoletti salta solamente 4 gare, 3 per squalifica.  20 le reti a fine campionato.

Stagione 2014/15 – Tutto in serie A tra Sassuolo e Genoa a gennaio, sempre a disposizione nelle 38 giornate di campionato.19 presenze e 7 reti in 650’ giocati con la media di un gol ogni 92’.

Stagione 2015/16 –  Genoa, serie A. Pavoletti salta 13 gare di campionato ma 4 sono per squalifica. Le 9 assenze legate a problemi fisici hanno natura differente. Per lui 14 reti in 1916’ giocati: una marcatura ogni 136’.

Stagione 2016/17 – Genoa, serie A. Infortunio alla coscia che gli ha fatto saltare 3 gare tra settembre ed ottobre e distorsione al ginocchio che lo tiene fermo ai box dal 27 novembre scorso.

In ambedue le ultime stagioni, quelle degli infortuni, si tratta però di problemi con natura differente, non sintomatici di carenze strutturali o patologie pregresse .

E allora basta scetticismo, in bocca a lupo Leo.

di Mario Civitaquale

 

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