Home Cultura Un musical per ricordare la Grande Guerra, arriva "Pack up your troubles"

Un musical per ricordare la Grande Guerra, arriva "Pack up your troubles"

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NAPOLI – Un’occasione per ascoltare le musiche e portare in scena i canti che maggiormente si ascoltavano e vedevano nel periodo che tutti noi ad oggi conosciamo con i termini “La Grande Guerra”: per ricordare le musiche, canti, sentimenti e parole della Prima Guerra Mondiale. Lella Esposito interpreta alcuni dei brani con accompagnamento musicale dal vivo. Da mercoledì 29 aprile, alle ore 21.00, nell’ambito della mostra La Grande Guerra. Società, propaganda, consenso in corso alle Gallerie di Palazzo Zevallos Stigliano fino al 23 agosto, andrà in scena l’inedito musical teatrale Pack up your troubles, scritto per l’occasione da Diego Nuzzo, ideatore dell’associazione Wunderkammer.Lo spettacolo, a cura del compositore Mimmo Napolitano e degli artisti di ZerooreJazzTrio, porta in scena i canti e le musiche più famose della Prima guerra mondiale: canzoni semplici che scandivano le giornate dei soldati in trincea o le marce, poche strofe da sussurrare insieme ai compagni per
sconfiggere la lontananza da casa e dai propri cari. Un vero e proprio “arsenale identitario” della scuola musicale italiana e britannica del Novecento: da un lato gli Alpini italiani le cui gesta rimangono vive nei versi di “La leggenda del Piave”, “Il testamento del Capitano”, “Sul ponte di Bassano”, “Sul cappello che noi portiamo”; dall’altro i Tommies britannici che hanno lasciato in eredità melodie scanzonate come “Take me back to dear old Blighty” e “It’s a long way to Tipperary”, testi di protesta, di contestazione ma anche di dedizione ed esaltazione patriottica, a cui si affiancano canzoni popolari di intrattenimento come “O
Surdato nnammurato” di Cannio e Califano o “Come Pioveva” di Armando Gil. Durante l’incontro l’attrice Lella Esposito interpreterà alcuni brani
accompagnata dalle note del trombettista jazz Lorenzo Federici, del pianista e compositore Mimmo Napolitano e del bassista Roberto Giangrande. Introduce Diego Nuzzo.

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