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Spara e ferisce uno spettatore. Diverbio sul campo di calcetto finisce in tragedia.

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armi e droga

Napoli – Incredibile ma vero, avevano anche un codice “Portami un panino”. La parola d’ordine per indicare ad un sicario di portare una pistola da far usare contro chi aveva mancato di rispetto durante la partita di Calcetto. Sembrava una banale disputa di gioco, ma invece si è conclusa con un ragazzo gravemente ferito e due arresti per tentato omicidio. Teatro dell’episodio è stato il campo di calcetto di Pianura Santiago Club in via Pallucci, dove si stava disputando un torneo a squadre tra giovani ragazzi proveniente da diverse zone della città di Napoli. Prima spintoni e insulti, poi una volta interrotto lo scontro da parte degli spettatori, intervenuti come mediatori uno dei giovani in campo ha notato che il trentacinquenne Gianluca Corrado si era allontanato dal rettangolo di giochi e aveva telefonato qualcuno dicendo la frase “portami il panino”. Il giovane ha intuito fosse una frase in codice per allontanarsi dal campo e avvisare i genitori di tutti i partecipanti al torneo. Il suo presentimento è stato confermato quando il trentenne Alessandro Rugiero è arrivato a Pianura, al campetto e ha consegnato la pistola al ragazzo della telefonata. A quel punto Corrado si è avvicinato a un fratello di uno dei giocatori e lo ha sparato ferendolo gravemente per poi scappare. Per fortuna il peggio è stato sventato con l’arrivo dell’intervento repentivo delle forze dell’ordine. Il responsabile del ferimento e le due persone che gli avevano portato la pistola sono riusciti a darsi alla fuga, mentre il ventinovenne è stato accompagnato al Pronto Soccorso dell’ospedale San Paolo dal personale del 118 e affidato alle cure dei sanitari. Sul posto, nel corso degli immediati sopralluoghi, è stato rinvenuto e repertato un bossolo calibro 9×21. Le indagini, subito avviate, hanno permesso di rintracciare l’aggressore materiale e uno dei due complici, mentre sono in corso accertamenti per arrivare all’identità della terza persona coinvolta. Corrado e Ruggiero, dopo le formalità di rito, sono stati condotti nel carcere di Poggioreale in stato di fermo; il trentenne, sottoposto dal luglio scorso all’affidamento in prova ai servizi sociali, con l’obbligo di presentazione alla Polizia Giudiziaria, è stato inoltre denunciato in stato di libertà per inosservanza alla misura cautelare. Nel corso della perquisizione nello stabile dove abita Corrado i poliziotti hanno rinvenuto e sequestrato, nascoste in una intercapedine del vano ascensore, una lattina e due buste di cellophane contenenti cocaina e una palina segnaletica simile a quelle delle Forze di Polizia.

di Fabrizio Martino

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